Primi "mal di pancia" nel centrodestra in vista delle lezioni comunali del 10 novembre. Da Nuovo Cdu, per mezzo di Giancarlo e Giuseppe Muraca, rispettivamente coordinatore cittadino e presidente del partito di Lamezia, severe critiche al momento attuale fatto di trattative e ipotesi di candidature.
"Riunioni rinviate in attesa che qualcuno dall’alto dia il benestare su qualche nome, riunioni ristrette a pochi, sotterfugi, accordi aspettando le candidature regionali, a noi non appartengono".
Un vero e proprio j'accuse, in una lunga dichiarazione che mette in "allarme" l'area di riferimento.
"Noi non vogliamo partecipare a queste cose che ci sanno di vecchio - proseguono i due dirigenti - e anche i nostri concittadini sono stanchi di tutto questo (sia di destra che di sinistra). La politica attuale a Lamezia, secondo noi, ha bisogno di altro. Anche a noi piacerebbe vincere, ma non siamo certo disposti a farlo a tutti i costi. Moralità, legalità, lealtà, altruismo, spirito di servizio, sani principi non sono solo alla base del nostro credo politico, ma soprattutto personale e delle persone che si rivedono nei nostri ideali e principi".
Il Nuovo Udc va al sodo delle questioni quando afferma che "in questa aggregazione di centrodestra, con cui ci stiamo confrontando per la campagna elettorale, alcuni dichiarano apertamente che lo scopo principale della loro partecipazione è battere ed abbattere l’avversario politico (non andiamo in guerra) e per fare questo c’è bisogno di un numero più alto possibile di liste. Tali dichiarazioni senza una spiegazione plausibile e chiara, non ci può trovare certo d’accordo. Noi siamo lontani da questo modo di pensare e agire. Nessun argomento del programma ci ha diviso nei nostri incontri, perché nessun argomento è stato affrontato e trattato. Nessun nome di candidato a sindaco è stato valutato perché ad oggi nessuno ha proposto candidature. Questa divisione di vedute e il nostro ripensare al tavolo della discussione, quindi è legato, (in attesa che si parli anche di programmi) solo al metodo di scelta del candidato a sindaco, al numero delle liste partecipanti e soprattutto alla loro composizione. Nessun pregiudizio nei confronti dei singoli ha motivato la nostra decisione, ma solo una diversità nei metodi che si stanno portando avanti.La scelta del candidato a sindaco non può essere effettuata a scatola chiusa solo perché i tempi sono stretti (pochissimi giorni), senza conoscere operativamente le sue priorità e il suo programma".
Anche sulle liste un chiaro segnale di dissenso
"Non possiamo accettare un numero imprecisato, in ogni caso elevato, di liste in appoggio alla candidatura del sindaco e, quindi, di candidati magari strumentalizzati come bacino di voti per una successiva candidatura di aspiranti al Consiglio regionale. La scelta della futura classe dirigente deve essere fatta con metodi chiari e trasparenti. Sulla scelta dei candidati a consiglieri comunali, sia pur noi rappresentanti autorevoli di un partito, non possiamo avere l’esclusiva ed è necessaria l’approvazione degli altri gruppi della stessa coalizione e del candidato a sindaco sulla formazione delle liste. Questa scelta non può essere affidata al singolo segretario o responsabile di partito, ma deve essere una scelta condivisa da tutti e, soprattutto, supervisionata dal candidato a sindaco, perché la legge gli dà questa possibilità è soprattutto responsabilità. Alla luce di quanto esposto, noi del Nuovo Cdu - sottolineano i due dirigenti lametini del partito - siamo sempre convinti di appartenere ad un nuovo centrodestra, ma rinnovato e propositivo, che vada al di là dell’appartenenza partitica (che in ogni caso rimane solida e radicata in ognuno di noi) ma qui a Lamezia non possiamo combattere contro i mulini a vento imperterriti nelle loro scelte ed idee. Noi e il nostro gruppo siamo parte integrante di un partito politico piccolo, ma che ha radici lontanissime e ferme che nessuno rinnega, ma rimaniamo convinti, in questo momento storico lametino e guardando alcune esperienze partitiche locali e nazionali, che dobbiamo guardare alla città ed alla politica in modo più consono e più vicino al pensiero ed alle istanze dei nostri concittadini, senza fossilizzarci con metodi antichi e superati".
Candidato a sindaco metta al centro i programmi
"Speriamo che il candidato alla carica di sindaco metta al centro principalmente i programmi, le priorità ed i problemi dei cittadini. Se lo stesso vorrà avere il nostro sommesso sostegno ed appassionato contributo, dovrà fare tesoro anche di questi nostri suggerimenti e proposte.Noi continueremo a fare politica impegnandoci con coloro che la pensano come noi al bene comune di Lamezia.Forse è il caso di ripeterci per esprimere meglio il nostro pensiero: “A noi piace vincere, ma non siamo disposti a farlo a tutti i costi”. Secondo noi, ma anche secondo i nostri esausti concittadini, Lamezia Terme - concludono i due dirigenti de Nuovo Cdu - ha già subito troppo e il bene della città deve essere messo prima di tutto, specie delle aspirazioni personali e della velleità dei singoli e dei partiti".
a.c.
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