di ANTONIO CANNONE
Si apre una settimana importante per la città di Lamezia Terme. Giovedì 19 la decisione definitiva del Consiglio di Stato sullo scioglimento del Comune per mafia, commissariato illo tempore. In pochi, in verità, attendono o sperano in un cambio di rotta da parte dei giudici.
Ergo, come già stabilito, le elezioni dovrebbero svolgersi il 10 novembre. Intanto, il dibattito politico si anima con alcune dichiarazioni, come quella dei responsabili del Movimento "Lamezia bene comune" d'accordo con la proposta dei Cinquestelle. "Prendiamo atto positivamente dell’avvio del percorso del Meet Up 5 Stelle lametino di una Costituente per Lamezia: un percorso, alla luce di quanto abbiamo letto nei giorni scorsi, inclusivo e aperto, incentrato sulla risoluzione delle problematiche e delle emergenze della città".
Un'aggregazione, il movimento "Lamezia Bene Comune", che si identifica nei programmi del centrosinistra e che sta partecipando attivamente al dibattito politico cittadino in vista appunto delle elezioni comunali.
"Come movimento, già da diversi mesi - proseguono i responsabili - abbiamo adottato questo metodo per confrontarci con le energie sane della società lametina, mettendo al primo posto la questione “etica”: questa città può rialzarsi solo tagliando ogni possibile legame con personaggi e logiche che hanno portato il nostro Comune al terzo scioglimento per infiltrazioni mafiose e riattivando canali di partecipazione democratica. Nei prossimi giorni, come in parte già iniziato in occasione dell’incontro in Piazza Mazzini, avvieremo tavoli di confronti con le forze politiche e civiche sane della società lametina, mettendo al centro le questioni decisive per il presente e il futuro della città. In quest’ottica, siamo aperti a confrontarci con la Costituente per Lamezia e ad offrire il nostro contributo costruttivo di idee e proposte per una nuova stagione di buona politica e buona amministrazione per questa città".
CANDIDATURE
Per ciò che riguarda i nomi dei possibili candidati a sindaco si registra, come avevamo pure ipotizzato, la rinuncia del magistrato Gabriella Reillo che in una dichiarazione ufficiale ha, sostanzialmente, declinato la proposta del Partito democratico che avrebbe potuto mettere d'accordo tutto il centrosinistra e non solo.
Pd che, a questo punto, potrebbe puntare decisamente sul medico oculista, Francesco Muraca.
Nell'area del centrosinistra, al momento, oltre a Muraca i nomi che circolano sono sempre quelli di Aquila Villella e Rosario Piccioni.
Bisogna inoltre capire cosa farà Cinquestelle. La proposta di una Costituente è vista bene dal centrosinistra, ma occorre vedere se si arriva a sintesi o, come si suol dire in gergo, se si raggiunge la "quadra" su un nome solo. Questa alleanza: centrosinistra, movimenti e Cinquestelle potrebbe senza dubbio essere un esempio anche in vista delle Regionali. Ancora da interpretare l'annunciata candidatura di Milena Liotta (ex Pd) e il ruolo di Francesco Grandinetti: correrà autonomamente o sceglierà da che parte collocarsi?
Centrodestra sempre in stand by, anche se nelle prossime ore, secondo indiscrezioni da noi raccolte, il deputato leghista, Domenico Furgiuele dovrebbe intraprendere un'iniziativa che vedrà coinvolto tutto il centrodestra.
L'incognita rimane il ruolo dell'ex consigliere regionale, Mario Magno e del suo movimento "Riscatto e Legalità". I più lo danno vicino al centrodestra anche se appare alquanto difficile immaginare una sorta di "riconciliazione" con Forza Italia. Per finire, si attende anche la decisione dell'ex sindaco, Paolo Mascaro che per alcuni, nell'area di centrodestra, potrebbe rappresentare di nuovo il cavallo su cui puntare.
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