Elezioni a Lamezia Terme, Pd: "Bene la ripresa delle attività del teatro, ma no al bando dei commissari"

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Sirianni
  20 ottobre 2019 13:17

Il segretario del Pd di Lamezia Terme Sirianni interviene sul "caso" del Teatro comunale Grandinetti. Da un lato si saluta con favore la ripresa delle attività, dall'alto si mette il freno all'ipotesi di un bando che l'uscente gestione commissariale al Comune starebbe per pubblicare che intende la struttura come bene di rilevanza economica.

"Il Partito Democratico saluta positivamente la riapertura del Teatro comunale “Grandinetti”. Dopo mesi e mesi di chiusura forzata, finalmente un luogo che ha rappresentato per tanti anni la casa della cultura e dell’intrattenimento per la città, riacquista la sua importante funzione.

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Lamezia Terme, grazie all’impegno di moltissimi volenterosi, detiene un patrimonio enorme di associazioni che, nonostante le numerose e pesanti difficoltà riscontrate e i tanti sacrifici affrontati, continuano ad operare affinchè le innumerevoli iniziative messe in cantiere, nelle loro  mille sfaccettature, proseguano ad assicurare alla città occasioni di crescita culturale e sociale.

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Non si tratta, quindi, di un settore marginale rispetto all’esigenza della città di ripartire e dare fondo a tutte le sue potenzialità, anzi. Diventa uno degli architravi su cui puntare per il rilancio complessivo di Lamezia. Un punto programmatico prioritario non solo per rafforzare la crescita intellettuale e formativa ma, particolare di non secondaria importanza, anche per la ricaduta economica che il settore riveste in termini di investimenti e occupazione.

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Anche in questa ottica, quindi, il Partito Democratico esprime perplessità per l’ipotesi ventilata in queste ultime ore circa la volontà da parte della gestione commissariale del Comune di  a pubblicare, a breve,  un bando per la gestione del Teatro comunale “Grandinetti” sul presupposto che lo stesso sia un “bene di rilevanza economica”.

Analoghe perplessità, inoltre, avanziamo anche rispetto alla tempistica dell’operazione. Non si ravvede, infatti, quale urgente necessità possa giustificare, in piena campagna elettorale, la pubblicazione del bando. Per questo chiediamo che venga bloccato ogni provvedimento previsto in tal senso.

Riteniamo, infatti, opportuno che sia la nuova amministrazione a decidere come affrontare non solo la questione specifica relativa al Teatro ma l’intera materia inerente la programmazione e le forme ritenute più opportune per l’affiancamento delle associazioni nell’indispensabile ricostruzione del tessuto culturale che può e deve rappresentare un punto di forza per il rilancio complessivo della città.

Si tratta, come si comprende bene, di un’operazione di lungo respiro e che richiede, di conseguenza, la stretta interlocuzione tra l’amministrazione e tutti i soggetti impegnati nel settore della cultura e dell’intrattenimento, che tenga in debito conto il mantenimento dell’equilibrio tra le esigenze finanziarie dell’Ente e quelle delle associazioni sulle quali, sia nel caso del Teatro che per le altre strutture pubbliche, non possono ricadere anche i costi di gestione di queste ultime.

            In conclusione il Partito Democratico intende anche manifestare la propria solidarietà alla proprietà ed ai lavoratori del Gruppo Raffaele per il grave danno subito in uno dei suoi punti vendita della provincia. Il coraggio di operare nel nostro territorio e l’immediata riapertura della struttura sono la migliore risposta che si possa dare e chi ancora con azioni criminali e prevaricazioni inaccettabili intende mantenere la nostra terra in una condizione di sottosviluppo economico e sociale".

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