“Lavoriamo per costruire in Europa un centrodestra esattamente come c'è al governo della nazione in Italia. Ovviamente poi dipende dagli elettori. Questo giochino di decidere prima delle elezioni quale sarà la maggioranza è un po' surreale”. A dirlo è stato il responsabile dell'organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, a margine di un incontro politico a Catanzaro, rispondendo ai giornalisti sulle possibili alleanze in Europa dopo il voto dell’8 e 9 giugno.
L'incontro, tenutosi presso un hotel della zona marina del capoluogo, ha preso il titolo “Con Giorgia i giovani cambiano l’Europa”, considerando come, lo stesso, sia stato voluto ed organizzato dalle rappresentanze locali di Gioventù Nazionale.
Una folta platea ha partecipato ai lavori che hanno visto protagonisti anche e soprattuto i candidati calabresi alle ormai prossime Europee. Tra i presenti, non è mancato all'incontro anche il Sottosegretario all'Interno, Wanda Ferro, che ha guardato con fiducia ai giovani "per un radicale cambiamento della Calabria".
Prima degli interventi, lunga rassegna di saluti partendo da Nicola Caruso, dell’esecutivo nazionale di Gioventù nazionale, e poi: l’assessore regionale, Filippo Pietropaolo, il consigliere regionale, Antonio Montuoro, il consigliere comunale di Catanzaro, Anna Chiara Verrengia e il presidente regionale di Gn Calabria, Vacalebre.
L'incontro è stato moderato dal presidente provinciale di Gn Catanzaro Silvio Rotundo, e ha visto gli interventi di: Fabio Roscani, deputato e presidente nazionale di Gn, Luca De Nardo, coordinatore cittadino di Gn Catanzaro; Francesco Lucisano, rappresentante di Azione universitaria nell’Università Magna Graecia, nonché dei candidati al parlamento europeo: Luciana De Francesco, Denis Nesci e Nicola D’Ambrosio.
“Ci auguriamo una vittoria fortissima dei conservatori, in Italia Fratelli d’Italia, nelle altre nazioni i nostri amici conservatori. Ci auguriamo di essere noi la guida dell'Europa. Se poi non avremo da soli la maggioranza assoluta, visto che è un proporzionale puro, parleremo con chi ci assomiglia di più, quindi con le forze di centrodestra”. ha affermato anche Donzelli.
SALVINI E LA LEVA OBBLIGATORIA - “Dal Ministero della Difesa si sono espressi sul fatto che è un po' superato dai tempi. Oggi come oggi gli eserciti si basano su professionisti e volontari e non sulla leva diffusa”. Secondo Donzelli: “ci sarebbero anche dei problemi di costi molto notevoli, e comunque non era nel programma di coalizione del centrodestra. E’ un'opinione importante di un alleato fondamentale dentro la coalizione, ci confronteremo, ma - ha spiegato il dirigente di FdI - non è all'ordine giorno delle scelte del governo”.
CONFLITTI INTERNAZIONALI - “Il governo lavora nello scacchiere internazionale sempre alla ricerca della pace e delle mediazioni. Ovviamente la pace e le mediazioni non possono voler dire dare la vittoria sul campo all'arroganza, a chi invade, a chi non rispetta le leggi internazionali. Quindi il sostegno all'Ucraina da parte del governo Meloni è stato incondizionato”. Ha detto ancora Donzelli, spiegando come: “la ricerca della pace sia in Medio Oriente che in futuro anche nell'Ucraina, quando la Russia capirà che non può con l'arroganza prendersi i territori, è un obiettivo del governo a cui Giorgia Meloni sta lavorando”.
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