"Sorprende che l'On. Wanda Ferro, sottosegretaria di Stato all’Interno - normalmente sobria ed equilibrata - abbia ritenuto di commentare in modo parziale, a tratti miope e certamente propagandistico il risultato delle elezioni regionali in Abruzzo. Basta leggere i numeri, infatti, per evincere che Elly Schlein non è stata oggetto di alcun “capitombolo”.
Secondo i dati del Ministero dell’Interno, la lista del Partito Democratico ha preso il 20,3 per cento sul totale, la seconda percentuale più alta dietro a Fratelli d’Italia (24,1 per cento) e si posiziona, dunque, come secondo partito e primo della coalizione prendendo quasi 4 punti percentuali in più rispetto alle elezioni politiche del 25 settembre 2022.
Chiedo sommessamente a Ferro: Se definiamo “capitombolo” un tale risultato numerico, come possiamo definire quello prodotto dalla Lega? Ricordo, per dovere di cronaca, che fino a qualche settimana addietro i sondaggisti davano il presidente uscente di Fratelli d’Italia a 20 punti di vantaggio rispetto alla coalizione di centrosinistra e pareva non ci fosse partita: quello scarto, invece, è stato ridotto in maniera significativa.
Sconcerta, infine, che una rappresentante politica del Sud dell’Italia - e da quel ruolo istituzionale - definisca Marsilio “governatore” titolo attribuito abusivamente ai presidenti delle Giunte regionali che trova origine nelle spinte secessioniste della Lega. Le regioni italiane non hanno governatori, ma presidenti".
Lo scrive, in una nota, Jasmine Cristallo (Direzione Nazionale Partito Democratico)
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