Seggi speciali negli ospedali per consentire il voto a chi é in quarantena per il Covid o ricoverato alle prossime consultazioni del 20 e 21 settembre.
É una delle novità introdotte, spiega il Viminale, "allo scopo di assicurare il pieno esercizio dei diritti civili e politici e al tempo stesso le massime condizioni di sicurezza sanitaria". Il compito di raccogliere il voto è dunque affidato alle sezioni ospedaliere attraverso i seggi speciali che si recano presso le abitazioni degli elettori. Proprio per incrementare il numero delle sezioni ospedaliere e ampliare la platea dei comuni nei quali istituirle, il decreto legge 103 del 2020 prevede la loro costituzione anche nelle strutture sanitarie con almeno 100 posti letto, derogando rispetto al limite ordinario di 200. La scelta di affidare la raccolta del voto domiciliare alle sezioni ospedaliere, composte da personale appositamente formato, sottolinea il ministero, "è dovuta all'esigenza di garantire la sicurezza sanitaria anche nella fase dello scrutinio".
Le nuove disposizioni consentono agli elettori che si trovano nelle condizioni previste dal decreto legge e che ne facciano richiesta nei tempi stabiliti dalla norma, di poter votare per tutte le prossime consultazioni referendarie, regionali e comunali.
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