Enzo Ciconte pronto ad alzare il sipario sul suo futuro politico. "CalabriaViva" il nome del nuovo movimento?

il futuro di Ciconte

di ENZO COSENTINO

Ancora qualche settimana di attesa e poi il consigliere regionale, Vincenzo Ciconte, aprirà il sipario del teatrino della politica calabrese e si presenterà alla sua base elettorale quale leader del suo nuovo movimento. La consegna della massima segretezza sul nome e simbolo sino a quel giorno. Ciconte, infatti, è in pieno silenzio stampa. Soltanto nelle ultime ore è filtrata qualche indiscrezione sulla cui attendibilità permangono dubbi. L’unica certezza è che Ciconte sarà in campo nella prossima competizione elettorale per le “regionali”.

L’obiettivo del suo nuovo movimento è di confermare il seggio al leader. In quale schieramento? Comunque - si dice - il più distante possibile dal Pd, con cui il consigliere ha rotto i ponti da tempo, uscendo anche dal gruppo dem di Palazzo Campanella. La inventiva applicata alla politica porterebbe a pensare che il nome del movimento potrebbe anche “allinearsi” a quello coniato da Matteo Renzi (Italia viva) e, quindi, “Calabria viva”. Detto fatto si potrebbe così intuire che Ciconte possa aver ripreso contatti con l’ex premier (ove mai li avesse interrotti) quale “renziano” della primissima ora.

Ed ecco che nello sceneggiato si racconta di un lungo colloquio con un altro recente ex Pd, il senatore Ernesto Magorno, che del Pd calabrese è stato uno dei “numeri uno”, rivestendo la carica di segretario regionale. E fra i rumors si “racconta” anche di un altro filo diretto con Matteo Renzi. Si, tutto è possibile, così come potrebbe essere il contrario. Ma poiché Enzo Ciconte politicamente ha anche il dono della imprevedibilità - a meno di un ritorno a… Canossa (Pd) - si potrebbe dar credito che per le prossime regionali lui e, ovviamente, il suo movimento e il gruppo calabrese che ne farà parte, non abbiano pensato di occupare una postazione da “grande centro” o in qualche assemblament civico in corso di costruzione.

Comunque vadano a concludersi le cose, Enzo Ciconte è pronto a dare battaglia. E sicuramente non smentirà mai che la sua scesa in campo è motivata dal fatto che la politica calabrese debba mutare pelle e far crescere una regione che proprio da questo punto di vista è stata sempre in deficit.

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