Escluso per requisiti mai richiesti, l'odissea di un ragioniere con Azienda Calabria Lavoro sarà decisa dal Tar

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images Escluso per requisiti mai richiesti, l'odissea di un ragioniere con Azienda Calabria Lavoro sarà decisa dal Tar
L'avvocato Francesco Pitaro
  02 gennaio 2020 16:39

di GABRIELE RUBINO

Prima l’esperienza triennale post lauream mai richiesta. Poi il requisito dell’iscrizione all’albo dei ragionieri ma che è stato soppresso dal 2008. Nel mezzo la confusione sull’incarico per cui è stata presentata la domanda. È diventata un’odissea la partecipazione di un ragioniere all’avviso per la formazione di una short list bandito dall’Azienda Calabria Lavoro. La sua esclusione sarà presto trattata dal Tar a seguito del ricorso depositato dagli avvocati Francesco Pitaro e Laura Pullano, che tutelano gli interessi del professionista.

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La partecipata della Regione Calabria, sulla scorta del primo bando adottato nell’ottobre 2018, poi integrato a luglio 2019, ricercava figure all’esterno dell’ente per l’assegnazione di incarichi professionali da attingere da uno short list. Il professionista decide di presentare la domanda come “esperto junior supporto tecnico alle attività” per il settore rifiuti. L’elenco dei nominativi degli ammessi alla short list viene pubblicato il 25 ottobre. Inspiegabilmente, la prima volta la sua domanda è esclusa però risultando fra i non ammessi per l’Area Giuridico- Amministrativa e finanziaria, perché il candidato non poteva possedere il requisito del requisito dei 3 anni post lauream. Tuttavia, lui aveva richiesto l’iscrizione in una short list diversa, come detto quella di "esperto junior supporto tecnico alle attività", cosa per cui era sufficiente il diploma di scuola media superiore ragioniere. Non essendo richiesta la laurea, il ragioniere non poteva avere l’esperienza successiva.

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Il professionista ha fatto notare l’errore di valutazione ad Azienda Calabria Lavoro, tuttavia il suo ricorso è stato respinto con una nota trasmessa il 3 dicembre in cui si faceva notare la mancanza del requisito specifico dell’iscrizione all’albo da un anno. Peccato però che l’albo dei ragionieri sia stato soppresso nel 2008. Il professionista, dopo il nuovo scivolone dell'ente pubblico, chiede lo stesso di essere inserito nella short list con una missiva datata 4 dicembre. Azienda Calabria Lavoro, leggendo il ricorso dei legali Pitaro e Pullano, conferma la correttezza delle censure del ricorrente. Gli danno ragione, ma finora la partecipata regionale ha confermato l’esclusione del ragioniere dalla short list. Il paradosso finale assieme a tutti i precedenti episodi sulla short list saranno valutati dal Tar.

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