di ACHILLE COLACINO
Questa mattina gli alunni delle classi II A, III A e III B della Scuola Secondaria di I Grado di MARCELLINARA hanno vissuto un’esperienza interessante ed estremamente coinvolgente presso le aule del Tribunale di Catanzaro, a compimento del modulo di Educazione alla Cittadinanza denominato A SCUOLA INSIEME LEGALMENTE. Il Progetto “ A scuola oltre la scuola” si inserisce in un percorso che l’I.C. “Maraziti” - guidato dal Dirigente Scolastico Saverio Molinaro - compie, da una decina di anni, in collaborazione con avvocati, giudici e funzionari del Tribunale di Catanzaro e del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro: “Ciak… un processo simulato per evitare un vero processo”. La manifestazione vede la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale e di Istituzioni ed Enti pubblici e privati: lo scopo è quello di educare alla legalità gli studenti delle Scuole Secondarie, al fine di renderli, in futuro, cittadini sempre più consapevoli e rispettosi delle leggi e dei diritti di tutti, senza distinzione alcuna.
Questa mattina, nell’aula più grande di via Argento, alla presenza degli avvocati Carlo Talarico, Salvatore Sacco e Nicolina Perri, i giovani alunni di Marcellinara hanno simulato un caso di cyber-bullismo, basato su una storia tristemente vera. La loro rappresentazione è stata molto intensa e a tratti commovente, soprattutto per i genitori e i docenti accorsi in gran numero per assistere al lavoro preparato dai ragazzi con il supporto del prof. Franco Critelli, referente del progetto per la scuola, e della prof.ssa Angela Brusco, in veste di tutor.
Il processo viene simulato in tutte le sue fasi ed i ragazzi hanno brillantemente interpretato tutti i ruoli: dai giudici agli imputati, dagli avvocati ai testimoni, dando vita ad una rappresentazione realistica che ha idealmente trasportato tutti i presenti nel clima di un vero processo. Lo scopo è quello di addentrare coloro che saranno gli adulti di domani in una realtà potenziale fatta di crimini e di atti lesivi della dignità delle persone, in modo tale da renderli edotti sui rischi e sulle conseguenze di determinate condotte devianti. Ne è scaturita una rappresentazione estremamente verosimile e pregna di argomentazioni su cui riflettere: la speranza è che i giovani studenti sappiano appunto farne tesoro.
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