Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Vito Barresi, sociologo, giornalista, scrittore, al già Sottosegretario di Stato alla Giustizia on.le Luigi Ligotti.
"Caro Avvocato, caro Luigi,
con affettuosa emozione, ti scrivo questa lettera, ricordando i nostri straordinari anni giovanili a Crotone, che restano scolpiti nella memoria come un tempo di impegno, passione e ideali.
La tua vicenda personale e politica è memorabile e non annoio se torno a ricordarla brevemente quando, dagli esordi nelle organizzazioni giovanili del Movimento Sociale Italiano alla fine degli anni Sessanta, passasti al ruolo di segretario di federazione e consigliere comunale a Crotone, per poi continuare lungo un percorso di oltre trent’anni nella destra italiana. Finchè nel 1998 non avvenne il tuo 'divorzio' con Alleanza Nazionale, seguita nel 2002 dall’adesione all’Italia dei Valori, con la responsabilità del dipartimento giustizia. Dal 2006, da Sottosegretario di Stato alla Giustizia nel Governo Prodi, con delega agli affari penali e alla Direzione generale del personale e della formazione, tu hai svolto un compito di altissima responsabilità istituzionale. È dunque alla tua sensibilità e alla tua esperienza che mi rivolgo oggi, per chiederti una aperta riflessione e un giudizio ponderato su quanto sta accadendo nella nostra provincia di Crotone.
La domanda è semplice ma cruciale: può il ministro Piantedosi restare in silenzio davanti alla grave situazione in cui versa l’ordine e la sicurezza pubblica nella provincia di Crotone?
L’estate che stiamo vivendo ha reso evidente a tutti che, nonostante l’impegno delle Forze dell’Ordine, la criminalità dilaga a ogni livello. Il territorio appare in balia del malaffare, di bande che seminano paura e violenza, in un clima che ricorda scenari da “distretto libico”, dove prevalgono tracotanza e ferocia.
La tragica uccisione del giovane innocente Filippo Verterame, barbaramente colpito con armi bianche, è solo l’ultimo drammatico episodio che scuote le coscienze. È lecito chiedersi: il Ministro dell’Interno è pienamente informato di quanto sta accadendo a Crotone? Riceve un quadro realistico e dettagliato dalla Prefettura e dagli organi territoriali di sicurezza, oppure rischia di essere disinformato e sottovalutare la gravità della situazione?
Tutto ciò avviene in un tessuto sociale ed economico già profondamente infettato dalla ’ndrangheta e proprio mentre si prepara la delicata fase delle imminenti elezioni regionali volute dal Presidente Occhiuto, a sua volta coinvolto, pur da presunto innocente, in gravi vicende giudiziarie.
Caro Avvocato, la tua autorevole competenza di giurista e di uomo delle istituzioni può aiutare l’opinione pubblica crotonese, calabrese e nazionale a comprendere meglio la portata di questa emergenza e a interrogarsi sulla responsabilità della politica e delle istituzioni nazionali.
Con la stima e l’amicizia di sempre".
sociologo, giornalista, scrittore, candidato a sindaco per Crotone, elezioni 2026
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736