Il Tribunale di Catanzaro ha sostituto la misura cautelare nei confronti di Salvatore Martino e Francesco Martino: il 32enne e il 27enne passano dal carcere agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, dopo l’istanza avanzata dagli avvocati Stefano Nimpo, Gianni Russano e Fabrizio Salviati.
I fratelli Martino sono stato arrestati a febbraio scorso all’interno di un’operazione in cui coinvolte 5 persone, ritenute appartenenti al locale di ‘ndrangheta di Cutro, nel crotonese, con l’accusa di estorsione e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Gli arresti sono scattati a conclusione di un’indagine della DDA, avviata nel settembre dello scorso anno grazie alla denuncia di un imprenditore che gestisce con i suoi familiari un’attività di ristorazione a Cutro, il quale ha raccontato agli investigatori di essere stato avvicinato da soggetti noti per i loro precedenti di polizia con chiare finalità estorsive.
Salvatore Martino e Francesco Martino sono figlii di Vito Martino, attualmente detenuto.
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