Estorsioni ai Gallelli di Badolato. Mano pesante della Procura su 8 imputati: chiesto il carcere fino a 18 anni (I NOMI)

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images Estorsioni ai Gallelli di Badolato. Mano pesante della Procura su 8 imputati: chiesto il carcere fino a 18 anni (I NOMI)

  22 ottobre 2020 17:21

di EDOARDO CORASANITI

Nome in codice: "Pietranera". L'accusa: estorsione con modalità mafiosa per 20 anni ai danni di due imprenditori di Badolato, i baroni Lucia ed Ettore Gallelli, zia e nipote. 

Oggi il pubblico ministero Debora Rizza ha chiesto le condanne nel processo che conta 8 imputati e che nel 2017 sfocia nell'indagine coordinata dalla Procura di Catanzaro, condotta dalla Squadra mobile di Catanzaro e chiamata "Pietranera", dal nome della località in cui sorge l'azienda agricola dei Gallelli.  La pm non fa sconti e il conto è salato per gli imputati, con richieste di condanna fino da 18 anni a 8 anni.

Secondo l’accusa il gruppo avrebbe inoltre costretto, di anno in anno, gli imprenditori a concedere a propri familiari, nipoti e pronipoti i terreni per il pascolo e l’erbaggio.

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Gli inquirenti sostengono che Vincenzo Gallelli, fino al mese di luglio del 2007, avrebbe fatto parte della cosca di ‘ndrangheta riconducibile a Vincenzo Gallace e a Carmelo Novella e che negli anni successivi si sarebbe poi legato al gruppo criminale capeggiato da Vincenzo Gallace.

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Lucia ed Ettore Gallelli si sono costituiti parte civile nel processo, difesi dall’avvocato Michele Gigliotti, che oggi ha discusso in aula in favore dei suoi clienti.

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Gli imputati sono difesi da Salvatore Staiano, Vincenzo Cicino, Domenico Pietragalla, Vincenzo Maiolo Staiano, Marinella Chiarella.

La partita non finisce qui. Il prossimo 10 novembre si torna in aula e i difensori potranno portare all'attenzione del collegio giudicante i rilievi, le controprove, le argomentazioni raccolte finora e che aiuteranno i giudici a compiere un quadro completo della vicenda. 


Le richieste di condanna:

Vincenzo Gallelli, 1943, detto “Cenzo Macineju”: 18 anni e 1500 euro di multa;

Andrea Santillo, 1960, detto “Nuzzo”: 12 anni e 10mila euro di multa;

Antonio Santillo, 1989: 12 anni e 10mila euro di multa;

Antonio Gallelli, 1980, 15 anni e 12 mila di multa;

Francesco Larocca, 1967: 12 anni e 15mila di multa;

Giacomo Nisticò 1967,: 9 anni e 7 mila euro di multa;

Giuseppe Caporale, 1981: 15 anni e 12mila euro di multa;

Antonio Luciano Papaleo, 1966: 8 anni e 6 mila euro.

Per tutti la pm Debora Rizza ha chiesto l’aggravante mafiosa.

 

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