di ENZO COSENTINO
"Vogliamo portare il modello del centrodestra d'Italia in Europa e mandare all'opposizione" le sinistre”. Parole di chiusura della premier Giorgia Meloni del suo comizio di fine campagna elettorale in Piazza del Popolo. E’ stata “profeta in Patria”. A livello europeo la svolta a destra, invece, non si è concretizzata anche se FdI è primo come numero di eurodeputati all’interno del gruppo dei Conservatori e Riformisti con i suoi 24 esponenti nell’Assemblea di Strasburgo. In Italia, invece, FdI ha fatto “bingo”. Superando la soglia del 28 per cento dei consensi. Da una donna vincente –la Meloni- ad un'altra che non è stata a guardare: Elly Schlein. La segretaria nazionale del PD ha messo il punto su un 24 per cento politicamente “pesante” che posiziona il suo partito al secondo posto. La sfida tutta Italiana, dunque, continuerà senza soste.
Un po’ di amaro in bocca il dato europeo lo ha lasciato a Salvini e Conte : Lega (sorpassata da FI) e 5 Stelle maluccio. Per non parlare di Azione e Stati Uniti d’Europa che restano fuori dall’Europa. Al contrario invece Alleanza Verdi e Sinistra che ha superato la soglia del 6% a dimostrazione che sulla sponda di sinistra c’è veramente voglia di recuperare spazio coinvolgendo soprattutto forze giovani. Quanto uscito dalle urne per l’Europa in chiave politica sicuramente avrà ripercussioni sui territori calabresi negli ambiti istituzionali all’interno dei quali non sono da escludere colpi di coda in fatto di nuove alleanze per le “governance”. E non saranno esenti da probabili e non impossibili scossoni molti Comuni della Calabria. A livello di governo regionale la posizione del presidente Roberto Occhiuto e di FI appare in buona salute. Quelle appena concluse sono state il primo appuntamento elettorale senza Silvio Berlusconi. La leadership di Antonio Tajani ha dato i suoi frutti al Nord e, soprattutto, nel Mezzogiorno.
E nel contesto politico che più da vicino riguarda il Capoluogo di Regione- Catanzaro- da tenere nella dovuta considerazione il dato elettorale che comunque ha premiato due candidati “europeisti”: il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso (Lega) il più votato e Jasmine Cristallo(PD). Personalità che ripartendo da questa loro recente esperienza politico-elettorale si concentreranno sui ruoli che ricoprono ma in prospettive di nuovi traguardi da raggiungere.
Nelle sedi europee spetterà a Giusy Princi, Denis Nesci, Pasquale Tridico e Mimmo Lucano far sentire la voce della Calabria nelle sedi deputate dell’Europarlamento.
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