“Villa Margherita è uno scempio, abbandonata nel degrado e tutto questo indigna i cittadini catanzaresi, che tuttavia si stanno abituando a constatare che la loro città, capoluogo di regione, da tempo si presenta non curata e sporca in diversi quartieri, dove i parchi vengono sistemati addirittura da cittadini volontari, dove possibile. Bei gesti, certo, che dimostrano l’alto senso civico dei catanzaresi. Ma il Comune cosa fa?”.
E’ il quesito che pone all’amministrazione il consigliere comunale di Fare per Catanzaro, Fabio Celia, in merito a nuove lamentele circolate anche via social con tanto di foto postate ad evidenziare lo stato di abbandono di una delle vetrine della città, Villa Margherita.
“Se persino un luogo che rappresenta la storia delle famiglie catanzaresi oggi viene lasciato in queste condizioni, proprio dietro a Palazzo De Nobili, dove ci si riunisce per programmare la gestione della cosa pubblica, allora non c’è da meravigliarsi delle condizioni generali nelle quali si trova la città di Catanzaro. Rifiuti, oggetti rotti depositati sull’erba, sporcizia e noncuranza degli arredi interni a Villa Margherita dimostrano come l’attenzione di chi governa la città sia rivolta ad altro. Altrimenti non si spiega il motivo per il quale la problematica non sia considerata dall’amministrazione comunale. Basterebbe scendere dalle stanze di Palazzo De Nobili e passeggiare nel parco come fanno molti catanzaresi per rendersi conto di tutto questo".
"Eppure – conclude Celia – questa mia segnalazione si somma a tante altre che fin qui non sono state prese in considerazione. Tuttavia, è nostro dovere continuare a mettere in evidenza i limiti di una gestione che orienta i propri sforzi più sulle vicende elettorali che non sulla quotidianità dei cittadini. E’ evidente a tutti che chi ha le responsabilità della pulizia e del decoro sia in grosse difficoltà. Questo è il problema da affrontare e sul quale discutere per trovare soluzioni efficaci ed urgenti. Non le candidature o i ruoli politici personali. Catanzaro è stata in questi anni messa in ginocchio, dobbiamo rimetterla in piedi e restituirle la sua legittima dignità”.
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