Il Partito Democratico , Circolo di Fagnano Castello, ha richiesto la convocazione consiglio comunale urgente per discutere e deliberare sull’Autonomia differenziata.
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Da mesi è in atto in Italia una vibrata e ampia discussione sul disegno di legge ‘’ Calderoli’’ , meglio definito come autonomia differenziata che, se approvato , in via definitiva darebbe vita a uno scenario istituzionale, sociale e politico inedito , dove il mezzogiorno del Paese e la Calabria pagherebbero un costo altissimo da tutti i punti di vista.
Tant’è che le istituzioni del Sud , la Chiesa nel suo insieme e la società meridionale sono mobilitati per bloccare questo procedimento legislativo nazionale che nei fatti spaccherebbe l’Italia in due.
Basta riferirsi alle posizioni pubbliche, restando alle nostre latitudini, assunte da Mons. Cecchinato Vescovo di Cosenza e Monsignor Savino Vescovo di Cassano e Vice Presidente della CEI , o l’ultimo in ordine di tempo , dal Presidente della Provincia di Cosenza e Presidente ANCI Calabria Rosaria Succurro autorevole esponente di FI e del centrodestra, per coglierne compiutamente la gravità e la necessità di fare ogni sforzo possibile per bloccare questo disegno letale per l’unità nazionale.
Infatti, tra le tante iniziative di dissenso e’ il caso di segnalare che il 13 Febbraio vi saranno sit- in d sindaci e amministratori davanti tutte le Prefetture calabresi, ai quali parteciperà anche la Presidente Succurro e il 17 Febbraio p.v. a Napoli e’ convocata una grande manifestazione nazionale a cui hanno già aderito sindaci, rappresentanti istituzionali, esponenti del mondo culturale e imprenditoriale, della chiesa e presidenti di Regioni di tutti gli schieramenti politici.
Le Regioni del sud diventerebbero territori marginali e aree desertificate, perché concretamente diminuirebbe di molto la spesa pubblica e quindi la presenza dello stato centrale;
Si vuole approvare una riforma che ha il solo obiettivo di affermare la superiorità economica e territoriale del nord senza definire e determinare in via prioritaria e preventiva i LEP (livelli essenziali di prestazione) che devono essere garantiti in modo uniforme sull'intero territorio nazionale.
Quindi una scelta perpetrata in netto contrasto con il dettame costituzionale che fin qui ha retto la Repubblica italiana.
Che fine farebbero i nostri Ospedali, le nostre scuole, la nostra viabilità e tanto altro?
Le regioni del nord avrebbero la possibilità di trattenere fino al 90% dell’IVA prodotta nei loro territori, di stipulare contratti integrativi regionali per alcuni settori come la Sanità e l’Istruzione.
Ciò significherebbe che i medici e i docenti che lavorano oggi in Calabria, Basilicata, Puglia e Campania andrebbero a lavorare nella sanità e nella scuola Lombarda, Veneta e Piemontese perché avrebbero stipendi molto più alti rispetto a quelli attuali.
Quindi le nostre regioni meridionali si troverebbero sul lastrico e nell’abbandono totale.
Chi rimarrebbe a vivere in Calabria?
Altro che opportunità per il Sud e la Calabria!
Il mezzogiorno diventerebbe una residuale periferia del nord Africa e I’Italia un’entita piccola regionale prettamente Padana che avrebbe un ruolo assolutamente marginale in Europa e nel mondo.
Compito prioritario delle istituzioni a qualsiasi livello , quindi anche comunale, e’ informare i cittadini, discutere e deliberare scelte nell’esclusivo interesse della collettività e a difesa dei territori amministrati.
Riflettere e decidere in modo libero e svincolato da posizioni preconcette e di parte, respingendo ordini di scuderia nella piena e assoluta convinzione che le istituzioni rappresentano tutti i cittadini e non possono essere piegate a interessi politici particolari .
Fagnano, con le sue istituzioni, non può essere altra cosa e fare finta di non vedere e di non sapere.
O peggio ancora girarsi dall’altra parte.
Del resto il consiglio comunale di Fagnano Castello ha storicamente manifestato elevate sensibilità e dignità istituzionale, adottando scelte e assumendo posizioni utili a difendere gli interessi generali. Con questo spirito e con questi propositi vi chiediamo di convocare con immediatezza il consiglio comunale e adottare ogni utile provvedimento e scelta per esprimere contrarietà e opposizione chiara a tali intendimenti legislativi nazionali.
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