#FareperCatanzaro, il direttivo incontra la base. "La consiliatura potrebbe finire prima della scadenza naturale"

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images #FareperCatanzaro, il direttivo incontra la base. "La consiliatura potrebbe finire prima della scadenza naturale"

  12 ottobre 2019 17:31

di FRANCESCO IULIANO

«Siamo governati da un centrodestra litigioso che potrebbe non arrivare a finire la legislatura. Un esito non lontano dalla immaginazione se solo guardiamo con attenzione a quello che sta succedendo o potrebbe succedere da qui ai prossimi due o tre mesi in occasione delle prossime consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio regionale e per l’elezione del nuovo Governatore».

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E’ stato solo un passaggio dell’intervento del presidente del movimento “Fare per Catanzaro”, Domenico Concolino, che ha dato il via ai lavori del primo degli incontri inseriti nel programma “Il direttivo incontra la base”, a conclusione della pausa estiva.

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«Un incontro – ha aggiunto Concolino -  finalizzato a raccogliere le voci, le istanze, le sollecitazioni di tutti e con l’obiettivo di rafforzare il collante già forte fra il Direttivo e la base di un movimento civico che sta diventando il faro dell'opposizione nella città di Catanzaro. E’ l'occasione per riferire delle iniziative in itinere e future, anche in vista delle prossime scadenze elettorali e, soprattutto, di parlare e discutere di politica e delle idee che il Movimento vorrà fare proprie».

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Al tavolo, con il presidente Domenico Concolino, anche la vicepresidente Assunta La Croce ed il direttivo al completo composto da Felice Sità, Chiara D’Amato, Otello Celia, Bruno Gallo, Alberto Chillà, Danilo Barberio ed Enzo Romano.

Primo obiettivo del Movimento, quello di riuscire a mandare a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, il loro candidato e uomo simbolo, Sergio Costanzo. «La nostra nuova stagione politica, sarà incentrata a lavorare per le prossime elezioni regionali anche se continuiamo a monitorare quanto accade all’interno della maggioranza comunale. Oggi ci sono diverse fibrillazioni. La tenuta del governo della città è tenuta in piedi solo da interessi comuni e personali. E non è escluso che ci possa anche essere una resa dei conti tra le varie anime di questa maggioranza che fanno capo ai vari Aiello, lo stesso Abramo, Tallini e Claudio Parente».  

  

 

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