Fase 2. Da lunedì 11 maggio riprende la specialistica ambulatoriale nelle strutture pubbliche, ma non negli ospedali

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Cittadella Regionale

Nuova ordinanza del presidente della Regione Jole Santelli

  06 maggio 2020 22:46

Riprenderanno le attività di specialistica ambulatoriale nelle strutture pubbliche dall'11 maggio. E' quanto stabilisce la nuova ordinanza firmata dal presidente Jole Santelli. Dal 27 aprile era stato dato il via libera alle prestazioni nelle strutture private accreditate ed autorizzate. Dalla prossima settimana riprenderanno nelle strutture pubbliche che ricadono sotto l'ombrello delle Asp, ma non anche negli ospedali. 

"Sono garantite - si legge nel testo dell'ordinanza- le prestazioni specialistiche ambulatoriali presso le Strutture pubbliche territoriali, che siano in grado di implementare le misure previste nell’allegato 1".  "E’ procrastinata, per un ulteriore breve periodo, l’erogazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali presso i presidi ospedalieri (sia quelli direttamente gestiti dalle aziende sanitarie che quelli afferenti alle aziende ospedaliere), considerato il delicato contesto all’interno del quale sono erogate tali prestazioni", conclude la parte dispositiva dell'ordinanza.

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Di seguito l'allegato sulle misure di sicurezza da adottare.

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A) MISURE A CARICO DEL SOGGETTO EROGATORE E DEL RESPONSABILE DELLA
STRUTTURA
1. sanificazione1 straordinaria preliminare e periodica degli ambienti da utilizzare per l’erogazione della prestazione.2. individuazione di opportuni percorsi per accedere ai luoghi di diagnosi e cura (con segnaletica/cartellonistica che consenta ai pazienti di permanere il meno tempopossibile all’interno della struttura).3. pre-triage con controllo della temperatura corporea all’ingresso della struttura.
4. acquisizione e verifica di una copia del modulo di autocertificazione. 5. disposizione di idonee misure di distanziamento interpersonale nelle sale d’attesa (disponibilità di almeno 10 mq a persona). 6. disponibilità e messa a disposizione di dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti e visiere) e agenti di sanificazione per il personale; materiale monouso, disinfettante per le mani per l’utenza. 7. definizione di procedure operative per la gestione di tutte le fasi connesse alla prestazione erogata. 8. individuazione in ogni azienda con più di 15 operatori, di un Covid-Manager come figura di riferimento dell’intero processo, che sovrintenda alla definizione di un Piano aziendale dei “rischi Covid” 3. 9. messa a disposizione di camici e altri mezzi di protezione opportunamente lavati e monouso. 10. applicazione Ordinanza n. 20/2020 (tampone operatori sanitari) per come specificato
nei chiarimenti prot. 148199 del 29 aprile 2020 e prot. 144573 del 26 aprile 2020. 11. prevedere l’installazione di barriere fisiche nelle aree di ricevimento, per limitare il contatto ravvicinato tra il personale addetto al triage e i pazienti.
B) MISURE DI CARATTERE GESTIONALE, ORGANIZZATIVO E PROCEDURALE A CARICO DEI
RESPONSABILI SANITARI E DEGLI OPERATORI
1. sistema di prenotazione esclusivamente attraverso il CUP o on-line. Dopo la fissazione dell’appuntamento o all’atto dell’appuntamento, è necessario istruire il paziente circa la necessità di riprogrammare o differire l’appuntamento, nel caso sviluppino sintomi riferibili a Covid-19. 2. favorire l’utilizzo della telemedicina o del consulto telefonico, al fine di limitare al minimo il tempo di permanenza presso la struttura sanitaria . 3. garantire il rispetto dei percorsi individuati evitando la possibilità di incroci (entrata
vs uscita). 4. in caso di accertamento di sintomi o segni compatibili con Covid-19, inclusa la temperatura corporea superiore a 37,5°C, il soggetto viene immediatamente avviato al percorso dedicato ai pazienti Covid-19. 5. nel caso di accesso alla struttura di un soggetto richiedente la prestazione senza mascherina, sarà compito della struttura fornirne una. 6. garantire la messa a disposizione di procedure operative per il corretto utilizzo degli appropriati DPI. Per i soggetti richiedenti la prestazione deve essere resa disponibile
un’istruzione che preveda che nel caso si debba toccare la mascherina con le mani, si dovrà procedere all’igiene delle mani immediatamente prima e immediatamente dopo. 7. sanificazione accurata delle mani prima e dopo la prestazione . 8. aerazione dei locali dopo ogni accesso, ove possibile, per un sufficiente lasso di tempo utile a consentire il ricambio dell’aria, volto a rimuovere particelle potenzialmente infettanti. In detto periodo deve essere eseguita la pulizia e la sanificazione degli strumenti di diagnostica usati e delle superfici, prima che la stanza sia utilizzata per il paziente successivo. 9. le operazioni di vestizione/svestizione devono avvenire in spogliatoi con armadietti a doppio scomparto, nei quali è possibile conservare gli indumenti in modo che non
costituiscano un veicolo per l’infezione. 10. garantire una idonea gestione dei rifiuti, inclusi i rifiuti sanitari, con utilizzo di
contenitori a comando non manuale .
C) MISURE COLLEGATE AL DISTANZIAMENTO SOCIALE E DI MITIGAZIONE A CARICO DEL
SOGGETTO CHE USUFRUISCE DELLA PRESTAZIONE SANITARIA
1. rispetto del distanziamento interpersonale. 2. uso delle mascherine chirurgiche per l’accesso ad ogni prestazione. 3. compilazione autocertificazione e accesso previo pre-triage. 4. possibilità di accompagnatori solo se soggetti non autosufficienti o minori.
5. il soggetto che richiede la prestazione dovrà raggiungere il luogo del pre-triage con un anticipo non superiore a 10 minuti.
6. le operazioni di vestizione/svestizione dovrebbero avvenire in locali dove è possibile conservare gli indumenti in modo che non costituiscano un veicolo per l’infezione (anche con utilizzo di sacchi monouso all’interno dei quali riporre gli indumenti
personali incluse le scarpe).7. obbligo di igienizzare le mani in entrata e in uscita e di allontanamento dalla struttura nel più breve tempo possibile. 8. qualora debba essere rimossa la mascherina all’interno delle stanze di ricovero e cura, è necessario prevedere di indossare la mascherina quando lasciano la stanza, ovvero quando altri entrano nella stanza, previo lavaggio delle mani.


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