Una ventina di punti. Tanti sono quelli dell’ordinanza che il sindaco Sergio Abramo si appresta a firmare e che farà entrare la città di Catanzaro nella Fase 2. Per la seconda volta nel giro di pochi giorni, il primo cittadino della città capoluogo si allinea più alle disposizioni nazionali del governo Conte che a quelle più “libertarie” del presidente della Regione Jole Santelli. Di seguito la bozza del provvedimento che entrerà il vigore dal 4 maggio.
GLI SPOSTAMENTI- Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. Fra gli spostamenti necessari rientrano gli incontri con i congiunti (in attesa delle chiarificazioni del governo). Deve essere sempre rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Inoltre, si dispone che vengano utilizzate le protezioni delle vie respiratorie. È vietato lo spostamento in una regione diversa rispetto a quella a cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Per i soggetti con sintomi (febbre o infezione respiratoria) è vietata l’uscita da casa, così come quelli sottoposti a quarantena perché positivi al virus.
PARCHI, ATTIVITA' SPORTIVA. RESTANO CHIUSE LE AREE GIOCHI- L’accesso ai parchi, alle ville (Parco della Biodiversità, Parco Li Comuni, Villa Margherita, Villa Pepe, Pineta di Siano, Pineta di Giovino, Villa Pepe e Lungomare) è condizionato al rispetto del divieto di assembramento. Fermo restando che in qualsiasi momento il sindaco può disporre la chiusura di specifiche aree. Le aree attrezzate per bambini restano chiuse. Si riaprono i cimiteri, ma l’ingresso sarà contingentato e con l’utilizzo delle protezioni delle vie respiratorie. L’attività sportiva è consentita in forma individuale con un distanziamento di due metri. Mentre di un metro per gli altri tipi di attività, incluso l’accompagnamento dei minori o dei non autosufficienti. Tutti gli eventi e le competizioni sportive restano sospese.
I LUOGHI DI CULTO. FUNERALI CON AL MASSIMO 15 PERSONE- “L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare gli assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”. Sono sospese le cerimonie religiose e civile, mentre sono consentiti i funerali con l’esclusiva partecipazione dei congiunti con un numero massimo di 15 persone, indossando le mascherine e preferibilmente all’aperto.
BAR E RISTORANTI SOLO ASPORTO O CONSEGNE A CASA, NIENTE TAVOLI ALL'APERTO. SI SPERIMENTA IL MERCATO DI LIDO, RIAPRONO I DISTRIBUTORI AUTOMATICI- Le attività commerciali al dettaglio che possono aprire sono soltanto quelle indicate nell’allegato del Dpcm del 26 aprile. In via temporanea e sperimentale viene aperto dal 7 al 17 maggio, nei giorni di giovedì e venerdì dalle 7 alle 14 il mercato rionale di Lido nel Piazzale Maestri del Lavoro (area Teti) soltanto per la vendita di generi alimentari. Per bar, ristoranti e pizzerie viene consentita la consegna a domicilio e l’asporto ma non la somministrazione all’aperto ai tavoli come prevede l’ordinanza regionale. Restano chiusi gli esercizi di somministrazione di alimentari e bevande all’interno delle stazioni ferroviarie e di rifornimento, mentre possono essere riattivati i distributori automatici self.
ALCUNE PRESCRIZIONI AGGIUNTIVE PER LE ATTVITA' COMMERCIALI- Oltre a quelle nazionali, le prescrizioni per le attività commerciali aperte sono: “in tutti i locali aperti al pubblico sono messe a disposizione dei clienti soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani”. Inoltre, il personale ed i clienti dovranno indossare guanti e mascherine
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