Fase 2. Ordinanza per i selettori dei cinghiali: "Potranno muoversi all'interno del territorio regionale"

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Cinghiali incontrollati

La misura va incontro alla necessità di dare esecuzione al nuovo piano che consente l'abbattimento di circa 10 mila capi

  15 maggio 2020 18:13

L'emergenza cinghiali è una delle complicanze "calabresi" in questo periodo di convivenza con il Covid-19. Il presidente Jole Santelli ha appena adottato una nuova ordinanza che consente lo spostamento all'interno del territorio regionale dei selettori.

"E' consentito - si legge nel dispositivo-, ai selettori attivati e autorizzati, lo spostamento nell’ambito del territorio della Regione Calabria, per l’attività di selezione del cinghiale, a condizione che la medesima attività si svolga nel rispetto delle norme sul distanziamento interpersonale e, comunque, di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19". 

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Nei giorni scorsi per arginare il proliferare degli ungulati era stato approntato un nuovo piano dall'assessore regionale al ramo Gianluca Gallo. La squadre di selettori hanno facoltà di abbattere fino a 10.000 capi (rispetto ai 3.400 in precedenza indicati quale tetto massimo), operando su una superficie agro-silvo pastorale di circa 250.000 ettari. Nello specifico, l’autorizzazione contenuta nel nuovo piano consentirà l’abbattimento di 6.800 capi in più, dei quali 2.720 maschi adulti, 4.080 femmine adulte, 1.672 maschi inferiori all’anno, 1.058 superiori all’anno, 2.410 femmine inferiori all’anno e 1.670 femmine superiori all’anno.

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