Favori e assunzioni fittizie alla piscina di Catanzaro: l'ex assessore Mungo condannato a 9 mesi

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Giampaolo Mungo
  24 maggio 2021 16:00

Condannato a 9 mesi (pena sospesa) l'ex assessore Giampaolo Mungo, rappresentato dagli avvocati Vittorio Ranieri e Leo Pallone.  Antonio Lagonia e Salvatore Veraldi (difesi rispettivamente dagli avvocati Antonio Lomonaco e Antonello Talerico) rinviati a giudizio e il processo inizierà il 28 febbraio 2022 davanti al Tribunale monocratico. E' l'esito del Gup Gaia Sorrentino per il fascicolo che ruota attorno a favori e assunzioni fittizie alla piscina di Catanzaro. 

I legali di Mungo hanno fatto sapere di essere tranquilli per il proseguo del processo e che, una volta lette le motivazioni d'appello, procederanno con il ricorso ai giudici di secondo grado. 

 IL CASO- Il calendario segna il 2014 e il 2016 e Mungo, secondo il pm Graziella Viscomi che in aula aveva chiesto la condanna ad un anno di reclusione , avrebbe sfruttato e vantato relazioni tra Comune di Catanzaro e nell’azienda municipalizzata “Catanzaro Servizi” per farsi promettere ed effettivamente dare diverse utilità da Antonio Lagonia, responsabile dell’associazione sportiva “Catanzaro Nuoto”.

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