Favori e assunzioni fittizie alla piscina di Catanzaro, l'ex assessore Mungo verso l'abbreviato

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Giampaolo Mungo

Altri due imputati in ordinario. Prossima udienza il 12 aprile

  25 gennaio 2021 13:02

La vicenda giudiziaria della piscina comunale "Vinicio Caliò" di Catanzaro arriva in Tribunale: oggi la difesa dell'ex assessore Giampaolo Mungo, rappresentata dagli avvocati Vittorio Ranieri e Leo Pallone, ha annunciato di voler optare per il rito abbreviato, mentre Antonio Lagonia e Salvatore Veraldi (difeso dall'avvocato Antonello Talerico) resteranno con l'ordinario. Inoltre, la difesa di Mungo ha depositato una perizia calligrafica sui contratti sulla veridicità di alcune firme di Veraldi rilasciate a Lagonia. Prossima udienza il 12 aprile prossimo davanti al Gup Gaia Sorrentino, la quale oggi ha rinviato per un difetto di notifica ad una parte. 


 IL CASO- Il calendario segna il 2014 e il 2016 e Mungo, secondo il pm Graziella Viscomi, avrebbe sfruttato e vantato relazioni tra Comune di Catanzaro e nell’azienda municipalizzata “Catanzaro Servizi” per farsi promettere ed effettivamente dare diverse utilità da Antonio Lagonia, responsabile dell’associazione sportiva “Catanzaro Nuoto”.

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