Abbiamo scelto di affidare l’incarico di amministratore unico dell’Azienda Ferrovie della Calabria al dottor Antonio Parente perché ha un profilo curriculare eccezionale e anche perché conosce l’Azienda avendo avuto un ruolo nel collegio sindacale dell’Azienda dal 2002 al 2011”.
Con queste parole l’assessore regionale ai trasporti Roberto Musmanno ha presentato ufficialmente, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi pomeriggio nella sede della Cittadella a Catanzaro, il nuovo amministratore unico di Ferrovie della Calabria nominato ieri nell’assemblea dei soci.
Musmanno ha poi ringraziato per il lavoro svolto l’amministratore unico dimissionario Paolo Marino ed ha spiegato che durante la riunione dell’assemblea dei soci si è provveduto in poche ore dalla presa d’atto delle dimissioni di Marino alla nomina di Parente “tenendo conto - ha evidenziato - della necessità di assicurare alla Società una governance dotata di elevati livelli di competenza ed esperienza settoriale necessari per dare stabilità e continuità alle Ferrovie della Calabria. Una gestione che guardi al sociale e che offra servizi alle aree deboli dei 404 comuni calabresi e che si adoperi per garantire i lavoratori. Naturalmente - ha spiegato -si dovrà poi procedere secondo le norme regolamentari e regionali, all'individuazione degli amministratori a conclusione dei percorsi in atto di attuazione della legge regionale n. 35/2015”.
L’esponente della Giunta Oliverio si è poi soffermato sul “profilo eccezionale” del nuovo amministratore definendolo “il Ronaldo delle Ferrovie della Calabria”.
Antonio Parente, 51 anni, irpino, ricopre attualmente il ruolo di direttore generale presso la Direzione generale per il trasporto stradale e per l'intermodalità del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed ha una esperienza pluriennale nel settore dei trasporti, in particolare dei trasporti ferroviari. Ha ricoperto diversi ruoli all'interno del MIT, operando anche come direttore generale della direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie e precedentemente come direttore generale della direzione generale per il trasporto ferroviario. Esperto di normativa nazionale e comunitaria in materia di trasporto ferroviario, Parente, è stato insignito dell'elogio del sottosegretario di Stato presso il Ministero dei trasporti "per l'attività svolta quale titolare di posizione organizzativa per l'attuazione del decentramento amministrativo nel settore dei trasporti ferroviari di interesse locale.
L’assessore Musmanno ha proseguito aprendo una parentesi sulla proposta all’Unione Europea da parte del Ministero di ridurre, tra i tagli di 2 miliardi del Patto di stabilità, anche 300 milioni di risorse per il trasporto pubblico di tutte le Regioni d’Italia.
“Ciò significa – ha specificato – che per l’anno corrente verrebbero a mancare 13 milioni di euro. È un problema nazionale. Spero che non avvenga mai altrimenti sarà un disastro per il trasporto pubblico regionale”.
Musmanno ha concluso ringraziando Parente “per aver dato immediatamente la sua disponibilità alla Regione Calabria per proseguire nel rilancio delle Ferrovie della Calabria, un’azienda al 10% di proprietà della Regione, e per contribuire al miglioramento e all'efficientamento delle sue attività senza dimenticare - ha infine sottolineato - che il trasporto è servizio pubblico che non deve perdere mai la sua connotazione di servizio".
“Credo – ha dichiarato Parente - che l’Azienda possa guardare con fiducia al futuro. Ringrazio per la fiducia accordatemi il presidente della Regione Mario Oliverio e l’assessore Musmanno. Ferrovie della Calabria per me non rappresenta una novità. Ci ha lavorato per 10 anni anche se con un ruolo diverso. Conosco gli obiettivi che si pone la Regione rispetto ad una società che è un asset strategico ai fini delle sue politiche per la mobilità. Intendo partire mettendo in sicurezza Ferrovie della Calabria rispetto alle criticità che sono emerse ma che non sono drammatiche. Voglio onorare anche i pagamenti nei confronti dei nostri fornitori strategici e anzitutto dei lavoratori verso i quali cercheremo di evitare ritardi nella retribuzione delle spettanze”.
All’incontro con la stampa erano presenti anche dirigenti, quadri, funzionari e organizzazioni sindacali della società.
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