Fede e Culti, Parrocchia Madonna di Pompei a Catanzaro: una comunità in cammino da 50 anni

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images Fede e Culti, Parrocchia Madonna di Pompei a Catanzaro: una comunità in cammino da 50 anni

  04 dicembre 2021 16:30

di MARIA MARINO*

Tre giorni tra liturgie, testimonianze, musica e convivialità per celebrare un cammino comunitario lungo 50 anni.  E’ questo che il Consiglio Pastorale Parrocchiale della Chiesa Madonna di Pompei ha deliberato e il Parroco, Don Gaetano Rocca, ha formalmente scritto una lettera d’invito a tutti i parrocchiani, di cui si riporta di seguito il testo integrale:

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“Carissimi, Il Beato Giovanni XXIII paragonava la parrocchia alla fontana del villaggio: è un’immagine ideale, efficacissima nella sua semplicità, che mi è tornata alla mente guardando la foto dei lavori di costruzione di questa Parrocchia 50 anni fa, da oltre due anni anche “la mia Parrocchia”. In quegli anni il quartiere era in costruzione, c’erano soprattutto case di edilizia popolare e case isolate e mancavano tanti palazzi ed alcune delle strade nei quali viviamo e nelle quali ci muoviamo. Ma per volere dell’allora Arcivescovo Armando Fares si procedette ad edificare per tempo la Parrocchia, e non a caso fu intitolata alla Madonna di Pompei. Attorno ad essa si sono completate tante zone anche residenziali che oggi è abitata da tantissime famiglie. I più anziani ricordano i capannelli di ragazzi che, specie la mattina di domenica, si formavano nel piazzale ancora da sistemare antistante la Chiesa . Era il luogo di incontro. Avevano entusiasmo tutti a conoscersi meglio e ad essere più solidali. Nella Bibbia sono moltissimi i riferimenti ai pozzi e alle fontane, ma il più famoso è certamente quello della Samaritana che incontra Gesù in modo del tutto casuale, spinta dal bisogno di approvvigionarsi d’acqua. Da quel momento la sua vita cambia, non perché Gesù le risolva i suoi problemi, ma perché le offre una prospettiva e un giudizio sulla sua vita che lei da sola non poteva nemmeno immaginare. È bello e giusto considerare la Parrocchia la fontana alla quale si è attinta e si alimenta la vita spirituale mediante i sacramenti. Attraverso l’acqua del Battesimo siamo entrati a far parte della Chiesa; in Parrocchia, anche se non numerosi come i primi anni molti si promettono amore eterno nel vincolo coniugale; tanti altri desiderano che proprio là si concluda la propria esistenza terrena, come quella dei propri cari; in Parrocchia molti bambini ricevono i primi rudimenti della fede cristiana, con cui affrontare poi la vita da adulti. Ed infine in Parrocchia si fa memoria del significato più profondo delle feste più importanti dell’anno e, quest’anno, la festa per i 50 anni di vita. 50 anni di vita sono sempre un traguardo importante. 50 anni segnano la vita di ciascuno di noi. Basti pensare ai 50 anni di matrimonio o di sacerdozio, ma anche ai 50 di una associazione o di una attività economica. Anticamente il popolo ebraico ogni 50 anni (sette volte sette anni) celebrava il giubileo, occasione per far festa, ma anche per fare memoria delle grazie ricevute. Celebreremo in modo semplice ma solenne i 50 anni della Parrocchia, iniziando con alcuni momenti di preghiera in comunità a dicembre 2021. Gli avvenimenti più importanti seguono l’avvio del Sinodo della Chiesa Universale voluto dal Santo Padre Francesco per interrogarci su quale Chiesa del futuro secondo noi Cristo vorrebbe oggi, per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l’entusiasmo nel comunicare la fede: “La fede cresce quando è vissuta come esperienza di un amore ricevuto e quando viene comunicata come esperienza di grazia e di gioia”. La Comunità Parrocchiale

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vuole prepararsi a questo evento con il contributo di tutti, perché la Parrocchia diventi sempre di più una casa dove tutti possano trovare attraverso le circostanze della vita una parola di speranza ed una esperienza di santità, con cui affrontare meglio la fatica del vivere quotidiano. La nostra Parrocchia vuole essere al servizio della fede e della vita delle persone, dei piccoli come degli adulti, da raggiungere nelle dimensioni degli affetti, del lavoro e del riposo; in essa si riconosce il ruolo germinale che per la società e per la comunità cristiana hanno le famiglie, con le quali condivide in maniera forte la responsabilità educativa. Una parrocchia che manifesti la dimensione popolare della Chiesa, che si prenda cura dei poveri, che collabori con altri soggetti sociali e con le istituzioni, che promuova cultura in questo tempo della comunicazione. Questo anniversario può e deve essere occasione per continuare a fare tutto ciò, ma vogliamo farlo meglio e a servizio degli abitanti del quartiere. Per questo motivo il Consiglio Pastorale Parrocchiale non ha deciso di varare subito il programma dei festeggiamenti come si è soliti fare, ma ha voluto coinvolgere quanti con idee, iniziative e progetti desiderano collaborarvi. Come Parroco intendo estendere questo periodo di grazia fino al 15 agosto del 2022, come anno giubilare, ricordando il momento del 15 agosto 1971 in cui Mons. Armando Fares firmà la Bolla di erezione della Madonna di Pompei consegnandola ai Francescani ed al Primo Parroco, Padre Alfonso di Bartolo. Sia un anno di grazia. Don Gaetano Rocca, parroco

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Con corresponsabilità e con decisioni condivise da tutti i gruppi parrocchiali, sono state dunque programmate le attività che si svolgeranno nel pomeriggio del 6, 7 e 8 Dicembre, a partire dalle ore 17,00 nella Chiesa Madonna di Pompei per celebrare 50 anni di una storia di fede e di crescita:

  • nel pomeriggio di lunedì 6 dicembre, il gruppo dell’Ordine Francescano Secolare animerà la recita del Santo Rosario sul tema della tutela del Creato; seguirà la celebrazione della Santa Messa che vedrà impegnati a vario titolo i componenti di tutti i gruppi, compresi i bambini che frequentano il catechismo per i piccoli, anche nel servizio all’altare e nell’offertorio. Al termine l’orchestra dell’IC Mater Domini, diretto dalla Dirigente Scolastica Rosetta Falbo, aprirà le celebrazioni con un concerto in Chiesa con un programma ricco e coinvolgente, scelto appositamente dai professori delle rispettive classi di strumento. Un buffet di dolci fatti in casa attenderà i musicisti nelle sale parrocchiali per un momento di convivialità comunitaria;
  • nel pomeriggio del 7 dicembre il Santo Rosario sarà recitato in forma comunitaria; seguirà la concelebrazione della Santa Messa a cui sono stati invitati tutti i parroci che si sono succeduti negli anni, compresi i Padri Cappuccini, (P. Giorgio Andolfi, P. Pasquale Pitaro, P. Giuseppe Sinopoli, P. Filippo Di Francia, P. Antonio Fava e Don Pino Silvestre) e sarà animata anche da tutti i gruppi parrocchiali. Dopo la Santa Messa sarà proiettato un video di sintesi dei 50 anni di cammino pastorale, i parroci invitati renderanno testimonianza della loro opera e saranno ricordate anche le vocazioni sacerdotali della Parrocchia: quella dell’indimenticabile Don Dino Piraino, scomparso qualche anno addietro, e quella di Padre Francesco Donato, il primo Padre Cappuccino dopo cinquant’anni nell’Arcidiocesi Catanzaro-Squillace, a cui oggi è affidata la Basilica del Beato Angelo di Acri e il convento dei Cappuccini, in provincia di Cosenza. Chiuderà la tavola rotonda un intervento musicale di chitarra e l’agape fraterna.
  • Giorno 8 dicembre sarà presente l’Amministratore Apostolico S.E. Mons. Angelo Raffaele Panzetta che celebrerà la Santa Messa e s’intratterrà con i parrocchiani dopo la celebrazione, a conclusione delle celebrazioni dell’importante anniversario.

Una tre giorni dunque piena di attività che certamente contribuirà, nel ricordare il passato e nell’immaginare il futuro della comunità, a riflettere sul vero senso di un cammino di fede, comune e comunitario, in un mondo in cui, mai come ora, si avverte la necessità e l’urgenza di ricomporre le relazioni, il contatto umano e il desiderio di un sentimento solidale, capace di riportare a lucentezza un’umanità ingrigita dalla corsa verso l’effimero ed il superfluo del consumismo smisurato e quotidiano.

Tre giorni, dunque, per riscoprire la bellezza del disegno di Dio nell’uomo del nostro tempo, intorno alla “fontana” di un villaggio in cammino da 50 anni. Tre giorni per riscoprirsi, per incontrarsi, per raccontarsi una storia e per camminare ancora insieme.  

*Componente del Consiglio Pastorale Parrocchiale Parrocchia Madonna di Pompei - Catanzaro

 

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