Uno studente originario di Vibo Valentia, Antonio de Pace, questa mattina, a Furci Siculo, ha strangolato la fidanzata, Lorena Quaranta, originaria di Agrigento, studentessa di Medicina all’Università di Messina, dove lui frequenta Odontoiatria.
Dopo il tragico gesto, avvenuto in un condominio nella zona a monte del paese, il giovane avrebbe tentato il suicidio, procurandosi tagli ai polsi e al collo con un coltello. Salvato dai sanitari del 118, accorsi sul posto insieme ai carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva con il comandate Maurizio La Monica e della compagnia di Taormina con il capitano Arcangelo Maiello, De Pace avrebbe già confessato il delitto.
«Siamo sconvolti», ha dichiarato all’Adnkronos Matteo Francilia, il sindaco di Furci Siculo. «Non conoscevo né la vittima né l’assassino, ma ogni forma di violenza va condannata senza se e senza ma».
Secondo il rettore dell’università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, la tragedia si lega alla «condizione emergenziale che stiamo vivendo, nella quale «esperti di settore avevano sottolineato il rischio che la convivenza forzata potesse acuire i conflitti familiari. In questo contesto - prosegue il Rettore in una nota - la Ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, aveva ritenuto necessario porre con forza l’attenzione sulle donne, quelle fragili e in difficoltà. Anche il nostro Ateneo, su sollecitazione della CRUI, ha, infatti, aderito all’iniziativa promossa dal Ministero stesso e darà il massimo risalto, attraverso i suoi canali, alla campagna antiviolenza e alla diffusione del numero 1522, attivo 24 ore su 24. Sempre nell’ottica della prevenzione l’Università di Messina ha messo a disposizione, già dall’inizio della fase emergenziale, qualificate risorse umane e tecnologiche per attivare un servizio di supporto psicologico, disponibile per donne e uomini che si trovano in difficoltà. Maggiori dettagli sono disponibili al link https://www.unime.it/it/centri/cerip/come-affrontare-il-coronavirus-consulenza-psicologica-online". Rimane una profonda amarezza - conclude il Rettore - , nel dover constatare che purtroppo ancora una volta una vita è stata spezzata per femminicidio e confida pienamente nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine".
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