“Vestiti di Pace” è il titolo dell’opera ambientale che il creativo Arcangelo Pugliese ha presentato in questi giorni a Pentone in occasione della Festa della Musica che il 21 giugno oramai si tiene, da diversi anni, in questo piccolo centro montano calabrese.
La serata è stata organizzata dall’ Amministrazione Comunale in collaborazione della Pro Loco, ed ha riscontrato l’adesione di numerosi artisti della musica e del canto. E di un vasto pubblico accorso da tutto l’interland catanzarese. Tra l’altro, anche il pittore Peppino Sala ha esposto diverse sue tele.
Questo intervento artistico è stato seguito dal docente di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Giovanni Polimeni e si è avvalso della collaborazione della sarta sig.ra Marisa Canino.
Inoltre questa scultura ambientale ha assunto il ruolo di performanc in quanto ha coinvolto direttamente anche i bambini, gli alunni e la popolazione ivi convenuta. L’amante dell’arte, con questa sua creazione, ha realizzato un grande ed elegante abito da donna bianco di oltre 3 m. di altezza e 5 m. di larghezza, dedicandolo alla pace tra i popoli. Il lavoro è stato istallato nella piazza grande di Pentone, appunto dove si è tenuta la serata canora. La presentazione del lavoro è avvenuta a sera ad opera dell’Assessore alla Gentilezza Anna Pullano, delle Prof.sse Rosana Tallarico e Rossella Tallerico; del Presidente del Pro Loco Vitaliano Marino e dall’intervento dello stesso creativo Arcangelo Pugliese.
I giovani e la popolazione sono stati direttamente coinvolti perché hanno preparato ed appeso, su questo monumentale abito, le bandierine del mondo. Appunto, in segno della fratellanza tra i popoli. Conseguentemente, tutti, tramite una scala posta al didietro di questo importante lavoro artistico, sono saliti in cima del lavoro stesso per farsi scattare una foto ricordo.
A parere di molti, il lavoro “Vestiti di Pace” è unico e suggestivo nel suo genere. Ha colto direttamente in quelli che sono i pensieri e i desideri comuni in questo momento di guerra tra la Russia e l’Ucraina. Così come gli altri conflitti sparsi per il mondo. Ed ha invitato tutti a vestire di atteggiamenti e colori di pace se vogliamo veramente che questo sentimento positivo diventi realtà. La guerra è solo occasione di distruzione e di morte. La gioia dei bimbi, la vita spensierata dei popoli, i colori di tutte le bandiere del mondo, sono i vessilli da cui può nascere una nuova umanità dove al centro del mondo vi è una nuova vita degna di essere vissuta. "E speriamo tanto che il buonsenso e la ragione tra i popoli a breve ci conducano a tanto. Viva la pace".
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