di MARCO VALLONE
Il commissario regionale della Lega e presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso chiama 'a rapporto' gli alleati dopo lo strappo consumatosi alla Provincia di Catanzaro. Sul caso a Palazzo di Vetro, oltre che sullo stato di salute della coalizione,.in chiave regionale,. abbiamo sentito Mancuso.
Da commissario regionale della Lega come valuta quanto accaduto nell’ultima seduta del Consiglio provinciale di Catanzaro?
“In applicazione alla normativa vigente, era stata calendarizzata la surroga di due consiglieri provinciali che non sono stati rieletti nel Consiglio comunale di Lamezia Terme. Una parte della maggioranza, con in testa la Lega, voleva applicare le regole, un’altra evidentemente no. Altri gruppi politici, almeno in questa circostanza, hanno preferito tutelare interessi particolari a scapito della compattezza della coalizione di centrodestra. Ma perché questo si verifica solo quando a subentrare è un consigliere della Lega? È più importante tutelare l’unità della coalizione del centrodestra o fare azioni di forza per un singolo consigliere?”.
È un caso isolato o avviene in altri enti a guida centrodestra?
“L’alleanza di centrodestra, quando ha l’onere di governare negli enti locali, è solida e stabile. A partire dalla Regione, in cui oltre ad aver dimostrato di essere una coalizione robusta stiamo ottenendo importanti risultati per i cittadini. Poi è normale che ci sia una fisiologica competizione fra i partiti, sia fra quelli di schieramenti opposti che fra gli alleati. L’importante è che le regole del gioco democratico valgano per tutti e allo stesso modo. In più di una circostanza e su alcune tematiche, la Lega, proprio perché ritiene l’unità un valore imprescindibile del buon governo, ha preferito mettere da parte la sua visione scegliendo la linea comune suggerita dai nostri alleati. Noi ci affidiamo al senso di responsabilità. Sarebbe facile votare a favore solo ciò che è strettamente legato alle nostre proposte e non sostenere quelle degli altri, così come si è verificato nell’ultima seduta del Consiglio provinciale di Catanzaro. Noi vogliamo essere leali ma non vogliamo passare, proprio per la nostra lealtà, come utili idioti”.
A proposito di Regione, come sono i rapporti con il presidente Occhiuto?
“Come sempre. Ottimi e improntanti alla massima collaborazione istituzionale e politica. Ci siamo visti anche nelle scorse ore per confrontarci, con estrema serenità, su importanti questioni. Ritengo che la forte spinta propulsiva del presidente Occhiuto sia stata favorita dalla proficua sinergia con il Consiglio, un connotato visto pochissime volte in passato. Stiamo entrando nella fase finale della legislatura e ritengo che i provvedimenti che saranno esaminati dal Consiglio regionale debbano essere ancora più ponderati e rispondenti all’interesse generale dell’intera Calabria”.
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