Filippo Mancuso pronto alle Regionali, ma non molla Catanzaro: “C’è un progetto per le prossime comunali”

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images Filippo Mancuso pronto alle Regionali, ma non molla Catanzaro: “C’è un progetto per le prossime comunali”

  29 giugno 2021 07:54

di GABRIELE RUBINO

Filippo Mancuso, consigliere regionale, è pronto a candidarsi di nuovo per conquistare nuovamente uno scranno a Palazzo Campanella. Troverà posto nella lista della Lega. Poche settimane fa ha lasciato le altre due cariche che ricopriva, consigliere comunale e consigliere provinciale di Catanzaro. Nonostante il passo indietro, Mancuso terrà sotto controllo l'evoluzione politica nel capoluogo.

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Il centrodestra ha reso noto il nome del candidato presidente, sarà Roberto Occhiuto di Forza Italia, e in aggiunta il ticket con il leghista Nino Spirlì, che in caso di vittoria avrebbe prenotato il posto di vicepresidente in Giunta. Si candiderà e con quale partito?Certamente mi candiderò. Da consigliere regionale uscente sarò nella lista della Lega. Un punto peraltro già assodato con lo stesso Matteo Salvini che mesi fa aveva detto che tutti gli uscenti sarebbero stati ricandidati”.

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Questa è stata una legislatura non solo segnata dal Covid-19 ma anche dalla scomparsa del presidente Jole Santelli, il centrodestra come dovrà impostare l’azione amministrativa in caso di nuova vittoria a ottobre?Certamente in linea di continuità con quanto aveva inaugurato la presidente Santelli, che aveva portato nuova linfa e un orgoglioso rilancio dell’immagine della Calabria. Però, dopo la devastazione economica del Covid-19, bisognerà essere bravi a sfruttare l’importante mole di risorse finanziarie comunitarie in arrivo nella nostra regione del PNRR. Per far ripartire il tessuto economico è necessario cogliere tutte le opportunità messe a disposizione”.

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Si è da poco dimesso da consigliere comunale e, conseguentemente, anche provinciale. S’impoverisce il capoluogo?Non ho la presunzione di dire che senza di me s’impoveriscono il consiglio comunale e il consiglio provinciale di Catanzaro. Al Comune farà una bella esperienza chi mi succederà e potrà dare il suo contributo. Avevo già spiegato che avevo pensato alle dimissioni fin da quando sono stato eletto consigliere regionale perché in generale sono contrario al cumulo delle cariche. Tuttavia, come tutti sanno, praticamente subito dopo il voto delle Regionali è arrivato il Covid e, vista la particolarità storica della situazione, ho pensato di stare vicino a tutti gli enti portando il mio contributo diretto”.

Questo passo indietro significa un disimpegno dalle questioni comunali catanzaresi, dove si andrà al voto il prossimo anno, per dedicarsi a tempo pieno a quelle regionali?Assolutamente no. Anzi, è il contrario. Già in questo anno e mezzo di legislatura regionale e dopo se dovessi essere nuovamente eletto i territori di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone saranno al centro della mia attenzione e della mia azione politica. Nonostante tutte le difficoltà già si è fatto qualcosa ma è indubbio che il vero lavoro di ricostruzione ci sarà nei prossimi mesi e anni. A proposito delle elezioni di Catanzaro del prossimo anno, posso dire che già con un gruppo di amici stiamo lavorando ad un progetto per la città. C’è bisogno di rinnovamento e di progetti. Ne stiamo già discutendo fin da ora per dare il nostro contributo”.

Questo gruppo sarà civico o farà riferimento alla Lega? E’ chiaro che da consigliere regionale della Lega farà anche riferimento al partito con cui sono stato eletto al Consiglio regionale. Ad ogni modo, il progetto è aperto a quelle personalità civiche che magari non vogliono necessariamente essere identificati con i simboli, indipendentemente dal partito cui si fa riferimento”.

Fra gli addetti ai lavori come possibile candidato a sindaco si fa anche il suo nome. Si sente in ballo?Rispondo così: A chi non piacerebbe fare il sindaco della propria città? Penso sia chiaramente il sogno di quasi tutti e non penso sia una deminutio rispetto al ruolo di consigliere regionale. Detto questo, è chiaro che la scelta del futuro candidato a sindaco di Catanzaro sarà una scelta dei leader nazionali dei partiti. Io faccio parte della coalizione di centrodestra e ascolterò le indicazioni, ma al momento non mi sento in ballo. E soprattutto c’è una pregiudiziale. Prima di tutto bisogna vincere le prossime elezioni regionali. Se non dovessi essere eletto non potrei candidarmi a sindaco di Catanzaro perché sarebbe visto come un ripiego. O tutto o niente. Non ci possono essere mezze misure. Quello di cui sono certo è che qualunque sarà il mio ruolo pubblico mi batterò per il mio territorio”.

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