Filippo Veltri: "ll colore fasullo, Calabria nella tempesta"

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Filippo Veltri
  12 aprile 2021 08:10

 di FILIPPO VELTRI

Da oggi la Calabria sul fronte della battaglia al Covid è dunque, inopinatamente, passata da zona rossa a zona arancione. Ma è un colore fasullo, inappropriato, ingannevole se solo si leggono, per ultimo, i numeri del bollettino diffuso ieri pomeriggio dalla Regione: quasi 600 contagiati e altri sei morti che vanno ad aggiungersi alle decine e decine dei giorni scorsi, facendo scattare un allarme finalmente di un parlamentare, il senatore Ernesto Magorno, che ha preannunciato ieri sera la richiesta di un intervento del Governo su una questione su cui non si sono affatto aperti i riflettori di nessuno.

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  E’ evidente che c'è qualcosa, molto anzi, che non va e questo giornale sta tentando da più giorni di sollevare l’attenzione e fare scattare un allarme proporzionato alla vera e propria drammaticità della situazione complessiva regionale. ma più accentuata che in altre parti com'è  – ad  esempio - nella provincia e nella città  di Cosenza. Il sistema sanitario è in vera e propria emergenza ed i medici non sanno più come dirlo e a chi dirlo. Forse qualcuno dal Governo dovrebbe svegliarsi e non dare ascolto alle sirene che vengono dalle nostre parti. che un giorno chiudono tutto e il giorno dopo chiedono un allentamento delle misure.

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 Il  passaggio alla zona arancione è stato un grave errore, nel merito e nel metodo, che rischia non solo di fare allentare le già  fragili difese ma lanciano un segnale pericoloso di miglioramento della situazione che è però contradetto dai dati che giungono ogni pomeriggio col bollettino ufficiale dei contagiati e dei decessi e da situazioni di vero e proprio collasso in alcune strutture sanitarie pubbliche, come la denuncia del sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, che pubblichiamo a parte testimonia al di là di ogni immaginazione.

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  E’ il momento di non guardare colori ma di serrare le fila, di rispettare tutte le precauzioni ma è anche il momento che qualcuno intervenga da Roma e che si corra subito in soccorso delle situazioni più gravi, senza perdere tempo o trastullarsi su indici vecchi di 10 giorni, che non rispecchiano la realtà che è data invece dai numeri ma anche dalla percezione visiva e personale che ogni cittadino calabrese ha in questi momenti.

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