Un’operazione al cardiopalma, degna dei migliori film polizieschi, ha visto protagonista il Commissariato di Polizia di Lamezia Terme, guidato dal primo dirigente della Polizia di Stato, dottor Antonio Turi, che, con straordinaria determinazione e coraggio, ha portato a termine con successo il salvataggio di Gennaro Mendicino, un 44enne di Lamezia scomparso nella notte mentre si recava al lavoro.
L’incidente è avvenuto in località Cirignano, nel comune di Conflenti, dove l’uomo, nel tentativo di evitare un animale selvatico, ha perso il controllo della propria Toyota Corolla, precipitando in un burrone profondo 30 metri privo di barriere protettive. Nonostante le gravi ferite riportate, Mendicino è rimasto cosciente fino al momento del salvataggio, che è stato il risultato di una straordinaria operazione di squadra.
LE FASI DEL SALVATAGGIO
Il dottor Turi, come un vero protagonista in prima linea, si è immediatamente recato sul posto, consapevole che il tempo era il nemico principale. Conscio della gravità della situazione e del pericolo imminente per la vita del malcapitato, non ha mai perso la calma, assumendo il ruolo di guida e punto di riferimento per le sue squadre e per tutti gli enti coinvolti.
Dalla ricezione della denuncia, alle ore 9 del mattino, il dottor Turi avvalendosi della collaborazione dei suoi uomini ha preso il comando delle operazioni e con la determinazione di chi non si arrende davanti a nulla. Dopo aver escluso ogni ipotesi criminale, il dirigente ha indirizzato le indagini verso la localizzazione del cellulare dell’uomo, pur sapendo che il dispositivo avrebbe potuto non essere più in suo possesso. La vastità dell’area di ricerca e la complessità del territorio non hanno scoraggiato il dirigente, che ha continuato a coordinare le ricerche con metodo e lucidità.
Nel cuore delle impervie vallate di Conflenti, il dottor Turi, in costante contatto radio con gli equipaggi, non ha mai abbassato la guardia. Come nei migliori thriller polizieschi, ogni dettaglio poteva essere decisivo: un guardrail danneggiato, impronte nel fango, un ramo spezzato. Guidati dalle sue indicazioni, i valorosi poliziotti hanno perlustrato l’area con un occhio investigativo impeccabile, muovendosi a piedi e con veicoli a passo d’uomo.
Quando il tempo sembrava scadere, nel tardo pomeriggio, è stato grazie alla tenacia e all’intuizione dei suoi poliziotti che è arrivata la svolta: una squadra di nota la mancanza di un guardrail, il dirigente spinge come un segugio ed invita gli agenti a perlustrare l'area a un punto critico, dove, tra la vegetazione fitta di un dirupo, hanno individuato il veicolo. Senza esitare, i poliziotti si sono avventurati lungo il pendio scosceso, mettendo a rischio la propria vita per avvicinarsi alla macchina.
Il dottor Turi affiancato sul campo dai suoi poliziotti ha dimostrato un instancabile tenacia nella sua attività di coordinamento, ha guidato ogni passo del salvataggio, dimostrando un coraggio e una leadership che resteranno impressi nella memoria di chi ha partecipato. Grazie al lavoro sinergico della Polizia, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, il signor Mendicino è stato poi tratto in salvo, stabilizzato sul posto e trasportato d’urgenza in ospedale.
L’operato dei valorosi poliziotti del Commissariato di Polizia lametino, rappresenta un esempio di dedizione, resilienza e amore per il proprio lavoro. Il dirigente, con la sua presenza sul campo e l'instancabile impegno dei suoi uomini , ha trasformato una situazione tragica in una storia di speranza e salvezza, dimostrando come il sacrificio e l’umanità possano fare la differenza anche nelle sfide più difficili.
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