Fiorita: "Due anni di governo di Catanzaro, le cose difficili esigono tempo e quelle impossibili di più"
Nicola Fiorita
30 giugno 2024 10:24
di NICOLA FIORITA*
“Le cose difficili esigono tempo, quelle impossibili ne esigono di più.” Ho scelto questa frase iconica di Helenio Herrera, il grande allenatore dell’Inter euro-mondiale, quella di Mazzola e Suarez, di Burgnich e Facchetti, per esprimere il senso di questi due anni di governo della Città. Abbiamo fatto tanto o abbiamo fatto poco? Io posso solo dire che tutto quello che si fa è sempre troppo poco per la Città che si ama perdutamente, l’importante è non essersi risparmiati nemmeno un attimo. Non posso che essere grato ai miei concittadini, tutti, senza eccezioni, per il sostegno che mi hanno offerto, per la loro pazienza, per i loro suggerimenti, avendo loro ben compreso la portata della sfida che avevamo e abbiamo davanti.
Solo chi è in malafede non riconosce che abbiamo ereditato una situazione disastrosa, sia sotto l’aspetto finanziario sia sotto quello strutturale. Se per decenni non si mette mano alla rete idrica, non si mettono a norma le scuole, se si accumulano debiti pesantissimi con scelte molto discutibili, se le strade vengono asfaltate alla carlona , si rientra nella categoria “herreriana” delle cose difficili da risolvere. Che abbiamo il dovere di affrontare senza lamentarci, ben sapendo che occorre tempo. E affronteremo anche quelle che sembrano impossibili. E ovviamente ci sarà bisogno di ulteriore tempo.
Ringrazio chi mi critica, anche a muso duro, perché queste sollecitazioni – quando non sono dettate da cattiveria o invidia – sono uno stimolo per fare sempre meglio e sono comunque frutto di un interesse civico. Abbiamo commesso errori? Forse si, ammetterlo è sempre un segno di umiltà, ma era fisiologico in una Giunta formata da gente che mai si era misurata prima nella pubblica Amministrazione.
Non voglio apparire presuntuoso, ma ribadisco la mia certezza di riconsegnare ai cittadini, a conclusione del mio mandato, una Città migliore di come l’ho trovata. Dei risultati ottenuti ho già reso conto e non voglio annoiare nessuno, basta sfogliare la mia pagina fb. Ma ora cominciamo finalmente a raccogliere anche i frutti di tanto impegno e presto tanti progetti e tante iniziative saranno messi a terra, come si dice in gergo. Ne cito solo uno, fresco di questi giorni: i lavori all’ex mattatoio di via Acri sono ripresi e presto l’Archivio di Stato troverà una prestigiosa sede nel centro storico. Se di una cosa posso essere davvero fiero è il ritrovato senso della Comunità. Siamo Catanzaresi, siamo i cittadini di una Città unica e straordinaria che non cambieremmo per nessun’altra al mondo.
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Si, ce l’abbiamo fatta, sembrava impossibile visti i tempi ristrettissimi. Catanzaro è candidata a Capitale italiana dell’Arte contemporanea. Abbiamo inviato al Ministero della Cultura un progetto affascinante, rafforzato da importanti partnership, che ha l’ambizione di arrivare quanto meno sul podio delle prime tre. La concorrenza è agguerrita, ma noi abbiamo fatto un lavoro encomiabile. Nei prossimi giorni illustreremo nei dettagli, con l’ausilio degli esperti che ci hanno supportato, i dettagli di questo progetto che vede coinvolta la nostra Accademia di Belle Arti e tante altre realtà culturali e artistiche. Incrociamo le dita.
E’ vero, c’è un problema serio con l’acqua che speriamo di potere attutire in attesa che dalla prossima estate entri in funzione il grande serbatoio che sta realizzando Sorical. Contiamo che la Società della Regione ci fornisca per questo periodo un quantitativo maggiore. Ma sarà anche molto importante usare l’acqua con parsimonia perché i disagi saranno inevitabili.
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Siamo una Città sul Mare ed era pertanto giusto, nella nostra visione, investire molto su Lido. Intanto, sul depuratore che era diventato la palla al piede per residenti e turisti. Con i nuovi interventi tecnici ed il materiale nuovo di zecca, il cattivo odore dovrebbe se non sparire, quanto meno diminuire sensibilmente. Ma anche lo scorso anno, per la verità, la puzza non si è sentita.
Abbiamo asfaltato corso Progresso e stiamo per sistemare la strada di Giovino, ma credo sarà molto apprezzato dai cittadini il fatto che tra qualche giorno ci sarà una nuova illuminazione in un tratto significativo del lungomare.
Abbiamo riconsegnato lo stadio “Curto” come un vero gioiello e, sempre per quanto riguarda l’impiantistica, è partito l’iter per il Palatennis a Giovino. Su nostra pressante sollecitazione, RFI ha finalmente, dopo tanti anni, avviato la progettazione per l’eliminazione del passaggio a livello di viale Crotone, con la previsione di un sottopasso e di una nuova strada. Devo ricordare a tutti che prima del nostro arrivo il porto era chiuso. Ora ci sono le barche, stiamo lavorando per aumentare la capienza, ma siamo riusciti nell’impresa di portare a Catanzaro un evento velico di valenza internazionale.
Tra qualche giorno ci consegneranno l’aula studio per gli studenti universitari che da settembre, alla ripresa delle attività accademiche, avranno un luogo dove studiare e socializzare.
E poi che eventi! La Regata internazionale, il festival degli aquiloni che è una novità assoluta, un Magna Graecia Film Festival sempre più hollyvoodyano. Ma non mancheranno anche gli eventi più popolari nell’area del porto e nelle piazze.
Mi aspetto ovviamente una domanda scontata: e il centro storico? Anche li, pazientemente, tutte le tessere del puzzle che abbiamo in mente cominciano a prendere il loro posto. Ne parleremo più specificatamente in occasione della Festa del Santo Patrono.
Buona domenica.
* sindaco di Catanzaro