di MASSIMO PINNA
Fogne a cielo aperto in via Risorgimento, III vico. E rifiuti per strada in via Catalano. Una situazione di pericolo per la salute pubblica e di gravi carenze igienico-sanitarie a Girifalco.
Si tratta di zone centrali, addirittura una in centro storico, a due passi dal corso principale, l’altra comunque nel pieno centro abitato. In particolare, come detto, nel III vico Risorgimento ci sono due fogne a cielo aperto. Ed entrambi confluiscono sul marciapiede e vanno a finire in un terreno privato. Più volte è stato segnalato il problema agli uffici di competenza, a mezzo raccomandata e anche verbalmente, da più abitanti della zona. Ma con il “risolviamo presto” o “poi vedremo di risolvere” non si è mai risolto nulla. La situazione è diventata insostenibile, la puzza anche.
“Siamo persone civili – protestano i residenti - e pretendiamo di vivere in modo civile. Ed ancora di più, pretendiamo di vivere nelle condizioni igienico-sanitarie idonee”. Quando piove e l’acqua s’ingrossa, tutta la fogna ed i residui degli scarichi (naturalmente corredati da rifiuti solidi veri e propri in quanto le persone negli scarichi buttano di tutto) fuoriescono dal pozzetto e vanno a finire nei campi. “Siamo nel XXI secolo esistono le tecnologie più avanzate e vigono delle norme precise per la gestione – dicono -degli scarichi fognari”. Ciò nonostante, più in basso, alla fine del canalone dove convergono le acque piovane sta per essere costruita una strada. E’ una situazione che sussiste da moltissimi anni e che non è stata mai risolta. Come se ciò non bastasse, il terreno è stato preso per una discarica: gente che viene a portare i rifiuti direttamente da casa o materiale di scarto delle pulizie stradali effettuate in questi giorni. “Visto che finora nulla è stato risolto, questa è la mia denuncia pubblica e – dichiara un cittadino - chiedo al comune di Girifalco che la situazione venga risolta e che tutte le lamentele e le lettere scritte finora vengano prese in considerazione. Se nei prossimi giorni – avverte - non verrà fatto nulla saremo costretti a denunciare il tutto all’arma dei carabinieri e all’Asl”.
Per quanto riguarda, invece, i rifiuti di via Catalano, gli stessi sono parcheggiati, per così dire, da parecchi giorni, senza che nessuno abbia provveduto a conferirle in luogo più idoneo che questo muro a pochi metri dal corso principale della cittadina.
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