di EDOARDO CORASANITI
Niente restituzione di quanto sequestrato: il Tribunale del Riesame ha dichiarato inammissibile la richiesta di Mauro Lucchetti, che il 10 settembre ha chiesto di riottenere le somme su cui la Guardia di Finanza aveva apposto i sigilli lo scorso 12 agosto.
L'indagine è quella che coinvolge Lucchetti, legale rappresentante della “Hdrà s.p.a"., indagato insieme al presidente della Regione Mario Oliverio all’interno del’operazione della Procura di Catanzaro che ha portato al sequestro preventivo di 95.475,02 euro. Quest’ultima avrebbe fatto emergere ipotesi di peculato per l’utilizzazione di fondi pubblici destinati alla promozione turistica della Regione Calabria, impiegati per finanziare un evento giornalistico, svoltosi nel luglio 2018 a Spoleto, con finalità privatistiche di promozione politica.
La richiesta di Riesame è stata avanzata da Lucchetti (difeso dall'avvocato Tatiana Minciarelli) "in nome proprio" e non in nome della Hdra spa, la società con sede a Roma, operante nel settore della comunicazione e dell’organizzazione di eventi.
Ed è su questo punto che i giudici insistono: Lucchetti, nella sua individualità, non sarebbe legittimato alla restituzione delle somme poste a sequestro.
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