Fondi per l'imprenditoria, istanza del Codacons in Regione

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La Cittadella regionale a Catanzaro
  21 giugno 2019 16:23

«Che fine hanno fatto i fondi per sostenere chi non ha un impiego e vuole avviare nuove iniziative imprenditoriali o lavorare in autonomia?». 
 
Questo l’interrogativo che traspare da una istanza di accesso depositata dal Codacons al dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria.
La vicenda prende le mosse dal Decreto 3755 attraverso cui la Regione Calabria offriva un contributo a fondo perduto “fino a 30mila euro” per consentire l’avvio di nuove imprese guidate da “disoccupati, donne e giovani». 
Si trattava di uno stanziamento importante, «oltre 10 milioni di euro  - fa notare il Codacons - per 1986 domande di partecipazione pervenute». 
 
E l'’iter finisce nel mirino con il Codacons che ricorda come si siano «registrate alcune modifiche e proroghe». il momento di pubblicazione delle graduatorie è comunque arrivato, c'è stata anche la convocazione per  la sottoscrizione dell’atto di adesione e obbligo e 848 “ammessi e finanziati”, hanno potuto avviare le attività. Nessuno di loro ha però ricevuto i fondi. Da qui l’istanza del Codacons.
 
Purtroppo ci viene segnalato come nonostante da allora siano trascorsi oltre otto mesi, nessuno abbia ricevuto neppure un centesimo tesa a «conoscere le motivazioni che impediscono di erogare quei contributi ai disoccupati che hanno partecipato ad un bando oltre due anni addietro. Quello che desta perplessità - prosegue il Codacons - è che i beneficiari avrebbero dovuto essere soggetti “disoccupati, inoccupati e inattivi”.
Praticamente soggetti privi di reddito che hanno già dovuto sostenere delle spese e che ancora oggi, per intollerabili ritardi, non riescono a ricevere quei contributi “ammessi».
Amara la consapevolezza: «E così la burocrazia finisce per dare il colpo di grazia ad una economia già disastrata. E infatti il rischio di chiudere queste neonate attività, prima ancora di farle partire, è davvero grande».

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