di FRANCESCO CITRINITI
"Era l’8 giugno 2010 e su iniziativa dello scrivente in qualità di assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Pentone veniva proiettato, “Il volo” di Win Wenders il Film che racconta di Un bambino e il suo sindaco, in un paese della costa calabrese ormai spopolato, dove è difficile anche organizzare una partita di pallone perché non ci sono altri bambini. L’arrivo di un gruppo di immigrati, a bordo di un barcone, crea scompiglio nella piccola amministrazione locale e apre nuove discussioni sull’accoglienza.
Affiancato alla proiezione una tavola rotonda sul tema dell’accoglienza tra i relatori appunto l’ex Sindaco di Riace Mimmo Lucano perché ci parlasse di come i rifugiati fossero impegnati in attività artigianali e produzioni locali e come stavano contribuendo, in perfetta armonia con la popolazione locale, a rivitalizzare l’economia di Riace borgo, come tanti altri calabresi, segnati da emigrazione di massa e
destinati ad un futuro di decadenza e spopolamento. Quella realtà poi siamo andati a visitarla per toccare con mano quello che era stato realizzato a Riace, quindi abbiamo seguito con molta considerazione la vicenda politica, giudiziaria, amministrativa, umana, che ha riguardato il già sindaco di Gerace, Mimmo Lucano.
Negli ultimi anni l’aspetto giudiziario ha ovviamente prevalso nella nostra attenzione, soprattutto per gli aspetti umani che hanno riguardato Lucano. Egli è, così continuiamo a valutarlo, una persona carica di umanità ed amore verso il prossimo, che ha voluto, “utilizzando” l’opportunità di essere sindaco, applicare al dovere dell’accoglienza; nel caso che lo riguarda, degli immigrati. L’ha fatto in modo non burocratico e asettico, ma avviando un progetto umano, politico, culturale ed economico. Ha capito, esaltando il valore universale dell’umanità, che l’immigrazione è un’occasione per costruire meglio il futuro. È un’opportunità per l’Italia e l’Europa. È nel caso più particolare per la Calabria, oramai senza gente, più che necessario. Ricordiamoci, a proposito, che la nostra Regione da molti anni, costantemente, è terra anche, forse soprattutto, di emigrazione.
Lucano ha sperimentato, quasi sempre non assecondato dalle istituzioni statali, ma anche da quelle regionali, un percorso d’integrazione: direbbe Papa Francesco di fratellanza. Tante volte è stato avversato, pensiamo a Salvini e alla destra tutta, severamente e senza esclusione di colpi. In tanti casi anche deriso: ritenuto un velleitario, un visionario. La sperimentazione, condotta da solo e con l’aiuto di volontari illuminati, ha dovuto fare i conti con una scelta di grande novità: non c’erano esempi da seguire. Ha trovato tante difficoltà. Ma ha conseguito enormi successi, riconosciuti a livello mondiale.
Grande merito va a quest’uomo semplice, ma carico di grande idealità e di coraggio.
Lucano ora, meglio dire, il progetto Lucano, ripartendo da Riace, dovrà essere rilanciato. La Calabria potrà essere un’area sperimentale di grande intelligenza politica, economica e culturale. La Calabria potrà rinascere anche attraverso gli immigrati, che bene “utilizzati” in un rapporto sinergico con i calabresi, potrà
offrire un esempio di solidarietà umana, non solo caritatevole. Un compito importante spetta a Catanzaro, il Capoluogo della Regione, che dovrà recuperare il ruolo che
gli compete, anche attraverso scelte strategiche quali ad esempio, l’opportunità che arriva dall’immigrazione.
Crediamo che l’Amministrazione Comunale abbia il dovere di approfondire l’esperienza di Riace, non per copiarla, ma certamente per farne un punto di forza. elaborando una proposta lungimirante sull’immigrazione per Catanzaro e per la Calabria. Quest’ Area politico/culturale s’impegna, sin da subito, sulla questione immigrazione, di offrire un contributo di pensiero, volto a mettere in campo decisioni e prassi di grande innovazione. L’Area Questione Meridionale, con una sua delegazione sarà a Riace il 29 Ottobre per partecipare all’iniziativa a favore di Mimmo Lucano “L’umanità non si arresta”".
*Per il Coordinamento “Area Questione Meridionale”
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