Franco Cimino: "Nicola, le notizie, quella notizia, la sua onestà e i molti perché"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Franco Cimino: "Nicola, le notizie, quella notizia, la sua onestà e i molti perché"
Franco Cimino
  18 luglio 2020 19:14

di FRANCO CIMINO

Fioccano come neve che scende, tante notizie che la mente non riesce a decifrare. Fiocchi, che scendono come sassi pesanti sulle strade della Calabria. Partono da ogni luogo della “ ammodernata” informazione, dalla carta stampata all’etere, dai quotidiani ai giornali on line, così si dice. Poi, la rete, attraverso i suoi molteplici canali, specialmente privati e personali, le amplifica, ne cambia direzione, contenuto e senso e tambureggia l’intera Calabria. La gente, già sfinita e spaventata dalla crisi atavica e dalle fatiche del Coronavirus, si confonde, si disorienta e decide. Male scegliendo, malissimo non decidendo.

Banner

I fatti politici, specialmente quelli derivanti dai risultati elettorali, lo confermano. In Calabria sempre più notizie e sempre meno idee. Le “notizie” prendono il posto dell’informazione e, questa, delle proposte politiche. La vivacità, quasi sempre animosa, che ne consegue, lancia, come fuoco sputato dai cannoni, una strana dialettica che altera gli equilibri politici, in una terra, la nostra, in cui da troppo tempo ormai, mancano sia la Politica sia la dialettica che la anima. Proprio dell’altro ieri è una notizia che si vorrebbe clamorosa e di cui francamente non se ne avvertiva il bisogno. Essa riguarderebbe una intercettazione tratta dalle innumerevoli di una imponente inchiesta giudiziaria ancora in corso, in cui al telefono, un imprenditore in odore di ‘ndrangheta ( così dicono le cronache), chiederebbe, senza successo evidentemente, a una emittente televisiva locale, di cedere un po’ di spazio della pubblicità commerciale già acquistata, alla promozione di Nicola Fiorita candidato sindaco.

Banner

La notizia dice con chiarezza che dall’inchiesta non risulta alcun coinvolgimento di Fiorita, né di alcuna persona che, a vario titolo, abbia avuto a che fare con lui in quella campagna elettorale, che solo per colpa di una sinistra accecata dalle sue supponenze e dai suoi clamorosi errori, non ha vinto. Sia chiaro che io non discuto oggi e non discuterò mai il diritto-dovere di dare le notizie, e senza veli, quando un giornalista e il suo giornale ne venissero in possesso. Ciò che mi permetto di osservare è perché arrivi all’esterno una notizia che può richiamare una sola attenzione, anzi due. Quella della pubblica opinione e quella del mondo politico. La notizia naviga tre anni dopo l’avvenuta intercettazione, per giungere oggi sul tavolo della Politica. L’oggi della politica, significa che siamo alla vigilia, lunga o breve, di nuove importanti consultazioni elettorali. Fiorita ne potrebbe essere interessato? Non lo sappiamo. Pensiamo di sì. La notizia riguarda anche lo stesso Fiorita che tre anni fa aveva annunciato una nuova Primavera di liberazione totale di Catanzaro da ogni male e dai tanti vizi. Quella telefonata a sostegno di Fiorita quale intenzione voleva mettere in atto? Millantare credito? Farsi vedere dopo con la ricevuta della pubblicità in mano? Direttamente presso la sua persona o quella di qualche catanzarese che aveva di suo millantato amicizia con Fiorita? Ovvero, più facilmente, l’intenzione era quella di infangare un nome così alto e prestigioso per far capire a tutti che certi poteri arrivano ovunque a condizionare le scelte politiche e a decidere le cose concrete delle amministrazioni locali?

Banner

Spero che un’inchiesta espressamente dedicata dia risposte di giustizia pronte e chiare. Ne ha bisogno più che la Giustizia la Politica. Quanto a Nicola, di cui immagino, per ragioni che io conosco bene, la sofferenza particolare rispetto a questa cosa( non so definirla altrimenti), non ha bisogno di chiarire nulla. È una persona non solo onesta, e sul piano culturale e sul piano politico. È, soprattutto, per natura e cultura, refrattario a qualsiasi fatto che abbia a che fare non dico solo con l’illegalità, ma anche con questioni lontane e diverse da ciò che la sua educazione gli fa riconoscere come corrette, pulite e giuste. Nicola Fiorita è diverso. Molto diverso. Io, che da tempo gli muovo critiche sul modo in cui egli ha gestito l’enorme capitale di fiducia ricevuto, anche con il mio modestissimo apporto, tre anni fa dai catanzaresi, sento quella intercettazione, e la sua navigazione, come un dolore personale molto forte. La sento come un’offesa alla Politica e una ferita alla Città. Possa il mio dolore alleviare il suo e restituirgli piena serenità nel prosieguo della sua attività, la cui credibilità è per nulla sfiorata da questa assurda vicenda.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner