Furti nelle case a Sorbo San Basile, l'appello di Paonessa ai cittadini: "State attenti e vigilate per evitare il peggio"

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images Furti nelle case a Sorbo San Basile, l'appello di Paonessa ai cittadini: "State attenti e vigilate per evitare il peggio"
Il consigliere comunale Salvatore Paonessa
  20 maggio 2023 09:50

di CARMINE MUSTARI

 In questi ultimi periodi si registrano dei furti dalla matrice quasi identica, a Sorbo San Basile. Furti che si sono succeduti in questi ultimi mesi nel territorio compreso tra i comuni di Sorbo San Basile e Gimigliano negli appartamenti, soprattutto nelle frazioni più isolate.

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L’ultimo circa una settimana fa nella frazione di Sorbo San Basile, ovvero Melitello Nuova. A tale proposito interviene il consigliere comunale Salvatore Paonessa il quale dichiara: “In tanti hanno palesato solidarietà e vicinanza alle famiglie interessate dai furti e grazie alle tante chiamate e alle visite sono riusciti a trasmettere tanta forza per superare questi episodi, per questo si dovrebbe creare, tra cittadini, una rete di collaborazione per cercare di prevenire e scongiurare azioni del genere. Ogni cittadino che ha voglia di dare un consiglio all' altro, deve sentirsi libero di esprimere ogni sua considerazione, magari può essere utile per evitare ogni simile situazione Noi persone comuni differenti da questi esseri restiamo esterrefatti di fronte a queste operazioni che di sicuro non sono improvvisate, ma sono studiate da ladri esperti. Ciò che tutti continuano a chiedersi è: c’è un basista un “referente” della zona? Chi sono queste persone che organizzano e conducono queste operazioni?  Non è facile rispondere a queste domande. Nella Presila, fino a qualche tempo fa, la parola furti si sentiva raramente, - aggiunge Paonessa - eppure oggi sono così frequenti, dinamiche diverse, furti da rompi capo, furti che quasi hanno dinamiche da film"

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"La tecnica del clan della squadra è molto intuitiva: vengono scelti gli obiettivi, studiati per un po' di tempo, pedinati e al momento giusto nel giro di pochi minuti depredano il possibile. Sembra una cosa strana: entrano sempre da una finestra, riescono ad aprire la finestra da fuori e accedono alle abitazioni. Vanno a cercare nelle camere da letto perché è abitudine conservare tutto lì e senza scrupoli. L’appello che vorremmo fare è: Non fidatevi di nessuno. Il nostro - chiosa Paonessa - era un territorio dove i nostri nonni sono cresciuti con la terra e avevano rispetto uno dell’altro, dove si viveva con le porte sempre aperte, dove ognuno era pronto per l’altro. Oggi invece cosa è successo? Che sta succedendo? Eppure i nostri nonni non potevano andare a scuola, non avevano neanche studiato. Oggi che abbiamo tutte le possibilità, tante opportunità, andiamo a scuola per fare cosa?” Ovviamente è facile intuire che un basista deve esserci, uno o più di uno che conoscono orari e abitudini degli abitanti di queste frazioni piuttosto isolate, come isolate sono diverse abitazioni. Il problema è se questi delinquenti dovessero trovare all’interno delle persone come si comporterebbero? Sappiamo bene che si rischia anche più del furto, perché il ladro non vuole testimoni, e non si può trascurare anche la possibilità che si possa arrivare a tragiche conseguenze, soprattutto se all’interno delle abitazioni prese di mira vi si trovassero i legittimi proprietari, ecco perché è giusto e necessario che sia alta la soglia di attenzione e la collaborazione tra gli stessi cittadini del posto".

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