Fusione comuni a Cosenza, il sindaco di Castrolibero si oppone: "No ad una proposta furba e antidemocratica"
Orlandino Greco
16 luglio 2024 19:07È arrivata in Consiglio la proposta di referendum consultivo sulla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. La proposta, difatti, arriva in Consiglio Regionale per dare il via libera al Presidente della Regione di indire il referendum consultivo. A tutto ciò si oppone il Sindaco di Castrolibero, Orlandino Greco.
"Il nostro no sarà categorico e senza infingimenti ad una fusione (annessione) calata e imposta dall’alto. Pariamo dal primo punto: la proposta di referendum consultivo rischia di essere inutile, in quanto non considera il voto dei singoli comuni, ma solo il risultato complessivo. Questo potrebbe compromettere la rappresentanza democratica delle singole comunità". E continua andando ancora più nel dettaglio puntando all'assenza delle delibere Comunali.
"L'iniziativa di fusione è stata portata avanti senza le “necessarie” delibere dei consigli comunali, bypassando così gli organismi eletti dal popolo e annullandone le funzioni. E poi parliamo di studio di fattibilità: non è stato presentato un adeguato studio di fattibilità che fornisca una visione chiara e prospettica sul futuro del nuovo comune fuso. Questo lascia molte incognite su come verranno gestiti i servizi e le risorse e su come i cittadini dei comuni di Castrolibero e Rende pagheranno i debiti del comune di Cosenza". E il sindaco guarda ancora più oltre attraverso il poco democratico centralismo Regionale.
"La fusione è percepita come un tentativo di centralismo regionale che ignora le specificità locali e le identità storiche delle comunità coinvolte. In più vi è una distorta lettura della Costituzione e l’auto assegnazione da parte dei Consiglieri regionali di un potere che non hanno. Lo diciamo da tempo e con ancora più forza: la sovranità appartiene al popolo".