Futsal, il triplete del Nausicaa e Marino: "Pazienza, lavoro e quel goal da serie B"

di LORENZO FAZIO 

Un cerchio che si chiude, una ruota che gira, un'asse che torna dritta e tutto che torna magicamente al suo posto. Lo avrà pensato probabilmente Cristian Marino al termine della vittoria del campionato e della Supercoppa da parte del Nausicaa, dopo il successo di qualche mese fa in Coppa Italia, che va a chiudere una stagione straordinaria, epica per la società jonica con il Triplete in bacheca. Il classe 90 è arrivato a dicembre, dopo la prima parte di stagione in serie C2 girone B con il Città di Catanzaro, in punta di piedi con la consapevolezza di arrivare in gruppo già rodato e con gli obiettivi ben chiari ma consapevole di non essere inferiore a nessuno e di potersi ritagliare, con l'allenamento e il sacrificio, lo spazio necessario per diventare protagonista. E così è stato nella seconda parte di stagione con vari spezzoni a contribuire tra campionato e coppa Italia nazionale ai risultati della squadra di mister De Marchi e poi quel goal decisivo... E già in quel di Cittanova, nella gara che ha consegnato la B al Nausicaa, è arrivato un goal bello quanto importante che in ottica risultato è stato fondamentale per la vittoria della squadra capitanata da Riccardo Parafati. E la chiesa quindi è ritornata al centro del villaggio anche per Cristian Marino, una vecchia volpe del futsal catanzarese che ricordiamo con tante maglie tra cui Catanzaro Calcio a 5, Tre colli, Stefanaconi, Bulldog Vibo, Fiorentina, Catanzaro Futsal (con quella coppa Italia a Crotone solo sfiorata), Enotria, Roccelletta e Futsal Fortuna. Un percorso celebrato anche con l'inserimento nella top 12 di Calabria Futsal qualche anno fa con la maglia della Florentiana in serie C2 e ritrova il suo perfetto asse con il Triplete di quest'anno conquistato con il Nausicaa.

Riportiamo qualche dichiarazione di Marino ad una nota testata nazionale di futsal parlando della stagione del Nausicaa e della sua personale: "Il mio arrivo e' arrivato in sordina. Squadra ambiziosa e organizzato è ciò che ho trovato e a cui sarebbe stato bello partecipare dall'inizio. Il gruppo è la forza del Nausicaa, grandi persone fuori e dentro il campo. A Cittanova un goal che non dimenticherò mai, il mio primo con questa maglia, che ha coinciso con la vittoria del campionato. Sacrificio e passione mi hanno sempre contraddistinto in questo sport. Ho sempre anteposto gli obiettivi di squadra a quelli personali senza mai gettare la spugna. Sapevo di esser arrivato in gruppo già fatto ma si può essere decisivi anche senza fare goal. Una parola può essere di aiuto a un compagno, essere costante negli allenamenti e mettere la propria esperienza a disposizione dello staff e della squadra. Un grazie a tutti dalla società al mister, dalla squadra fino alla comunità andreolese che mi ha accolto e fatto sentire a casa".

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