“È stata un’escalation di impegno, attenzioni, emozioni, soddisfazioni. Un’occasione così non poteva andare sprecata e credo che come Calabria siamo riusciti a dare il meglio di noi, in modo tale da lasciare una forte impronta impressa nelle menti di tutti i Paesi che il G7 ha raccolto a queste latitudini. Forse il momento in cui ho davvero realizzato cosa stesse accadendo è stato quando ho visto i rappresentanti di tutti i Paesi ospiti passeggiare per le vie del Centro di Reggio. Lì mi sono reso conto di quanto grande sia stata l’opportunità di avere mezzo Pianeta ospite del nostro territorio. Ho visto scattare più foto ai nostri tramonti, al nostro mare, alle nostre pietanze, ai Bronzi ed al Lungomare, che ai diplomatici riuniti per i summit.”
A dirlo è l’On. Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, commentando a bocce ferme l’impatto che il G7 sul commercio ha avuto sul territorio di Reggio e della Calabria.
“Le statuette dei Bronzi di Riace che il Presidente Occhiuto ha consegnato a ciascun Ministro le immagino già sulle scrivanie di alcuni dei più importanti uffici di Australia, Brasile, India, Kenya, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Turchia, Vietnam, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America. Così come i crest che portano su il simbolo della Regione Calabria. Li abbiamo consegnati insieme a dei cadeau contenenti prodotti tipici calabresi, particolarmente graditi perché in parte già assaporati nel corso di una degustazione che abbiamo organizzato.
In altre parole, ritengo che l’impatto del G7 sul territorio sia stato enorme, abbiamo sfruttato questa occasione al meglio, entrando nei loro cuori. Le ricadute in termini pratici le vedremo certamente più in là... ma sfido chiunque a dire che i nostri panorami mozzafiato, la nostra accoglienza, la qualità dei nostri prodotti enogastronomici, l’organizzazione impeccabile, non abbiano fatto breccia nei rappresentanti dei Paesi ospiti. Tutto questo andando al di là delle risultanze politiche, istituzionali e diplomatiche emerse nel corso delle fasi operative del G7. Il contorno, il contesto, sono stati l’involucro perfetto per completare la proposta di un contenuto complessivo che si chiama Calabria, oltre ai temi di discussione reali, vale a dire il Porto di Gioia Tauro, il Ponte sullo Stretto, la logistica sul Mediterraneo, l’accoglienza, l’import-export di cultura, tradizioni e materie.
Quel che tengo infine a sottolineare, perché constatato con dati di fatto, confrontandomi con gli esponenti degli altri Paesi, è che da questa due giorni è emerso un senso di identità fortissimo da parte nostra. Merito di una grande sinergia istituzionale sull’asse Calabria-Roma. E non finirò mai di ringraziare il nostro Ministro degli Esteri e Vice Premier Antonio Tajani per la ghiotta opportunità concessa alle enormi potenzialità della nostra splendida terra. Da ultimo, il mio grazie al Prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro che, in piena sintonia con tutte le forze dell'ordine, ha coordinato senza sbavature ogni aspetto legato alla sicurezza. Viva Reggio, viva la Calabria!"
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