Ancora problemi per la postazione cassanese del 118. Stavolta a minare le prospettive della postazione di emergenza territoriale è la mancanza di autisti soccorritori". Lo segnala il consigliere regionale Gianluca Gallo, "che a più riprese, nei mesi passati - riferisce un comunicato - si era occupato della questione".
"Per le negligenze della Regione - afferma il capogruppo della Cdl - la situazione del 118 di Cassano resta pericolosamente in bilico. Già nel corso del 2018, in diverse occasioni, avevo avuto modo di denunciare le scelte incomprensibili ed arbitrarie dell'Asp di Cosenza, intervenuta per trasferire altrove i medici assegnati alla postazione cassanese, esponendola così fortemente al pericolo di non poter garantire per ogni turno la presenza di medico a bordo delle ambulanze". "La vicenda - è scritto nella nota - era finita al centro di un'interpellanza in risposta alla quale la Giunta regionale aveva certificato essere impegnata l'Asp a risolvere le criticità lamentate, attraverso l'impiego di cinque nuove unità mediche". "Di recente, tuttavia - afferma Gallo - non solo l'Asp ha autorizzato l'impiego presso altre strutture di personale anche medico sulla carta assegnato alla postazione di Cassano, ma ha fatto di più, sguarnendo pure la dotazione di autisti soccorritori. A Cassano sono assegnati 6 autisti. In servizio ne sono presenti tuttavia solo tre, di cui uno con malattia lunga. I vuoti di organico che contemporaneamente si registrano in altre sedi rendono impossibile assicurare la regolare copertura dei turni di servizio e reperibilità, peraltro sottoponendo il personale ad estenuanti turni di straordinario, ai limiti del consentito". Per fronteggiare l'emergenza, adesso l'Asp starebbe valutando se procedere all'esternalizzazione del servizio.
"E' evidente - afferma Gallo - come queste decisioni ripropongano con drammatica attualità il rischio che la postazione di emergenza territoriale di Cassano, per carenza di personale, possa patire una riduzione della propria operatività. Le bugie di Oliverio e del la sua giunta hanno dimostrato di camminare su gambe cortissime. Resta ora la necessità di trovare soluzioni idonee ad evitare un ulteriore scippo al territorio". Da qui la richiesta al commissario Cotticelli "di intervenire con urgenza per stoppare l'assegnazione ad altre strutture di medici ed autisti soccorritori formalmente in servizio presso la Pet di Cassano e di fare quanto in suo potere per garantire il regolare prosieguo delle attività della stessa: in un territorio già sguarnito di ospedali e servizi di base, il depotenziamento del 118 sarebbe una sciagura".
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