"Genesi": divieto di dimora in Calabria per l'avvocato Saraco. A settembre parlerà Petrini

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Il giudice Marco Petrini
  24 luglio 2020 12:13

di EDOARDO CORASANITI

Cambiano le misure cautelari nell'ambito dell'operazione "Genesi": il Tribunale di Salerno ha concesso il divieto di dimora in Calabria per l'avvocato Francesco Saraco, sostituendolo agli arresti domiciliari. E' difeso dall'avvocato Della Monica.
Modificata anche le condizioni della misura per Emilio Santoro detto “Mario” (difeso dall'avvocato Michele Gigliotti), medico in pensione di Cariati e già dirigente dell’Asp di Cosenza: potrà uscire tre volte a settimana. 

Sono questi gli ultimi sviluppi processo con il rito abbreviato, procedimento in cui compaiono il giudice Marco Petrini, il medico Emilio Santoro e l'avvocato Francesco Saraco. Tutto rientra nell'operazione"Genesi", il blitz che a gennaio scorso ha messo in luce un presunto giro di corruzione tra favori e mazzette per l’aggiustamento di sentenze e ordinanze a Catanzaro.

Per il giudice della Corte d'Assise del capoluogo calabrese, c'è anche una novità: è stato riunito il procedimento penale per i fatti relativi alle accuse rivolte in concorso con l'avvocato Marzia Tassone (indagata, inizialmente posta ai domiciliari e poi liberata grazie alla decisione del Tribunale della Libertà che ha dichiarato l'insussistenza della gravità indiziaria). 

Prossima udienza l'11 settembre, giorno in cui il cui magistrato rilascerà dichiarazioni spontanee. 

Nell'udienza del 25 settembre inoltre si terrà la requisitoria del pubblico ministero e le conclusioni della parte civile (LEGGI QUI LE RICHIESTE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA).
Poi inizieranno le difese degli imputati: il 12 ottobre, per Santoro, discuterà l'avvocato Michele Gigliotti. Il 29 ottobre invece è il giorno dei legali Saraco e del giudice Petrini (difeso dagli avvocati Francesco Calderaro e Agostino De Caro). 

 Con il rito ordinario invece sono giudicati gli altri tre imputati a cui la Procura di Salerno ha notificato il decreto di giudizio immediato: l’imprenditore di Cariati Vincenzo Arcuri; l’imprenditore crotonese Luigi Falzetta e l’ex consigliere regionale Giuseppe Tursi Prato, di Cosenza, difeso dall'avvocato Franz Caruso. Gli imputati di questo filone continuano con il rito ordinario: oggi il Tribunale di Salerno ha detto no all'utilizzabilità delle intercettazioni provenienti da Catanzaro. La prossima udienza è fissata per il 9 settembre.
 

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