Genesi. L'avvocato Francesco Saraco radiato dall'albo: accusato di aver corrotto il giudice Petrini

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Una toga

Nei giorni scorsi a Salerno il pubblico ministero Luca Masini ha chiesto la condanna per Saraco a 2 anni e 9 mesi e 10

  31 ottobre 2020 10:35

La Sezione Prima della Consiglio distrettuale di disciplina di Catanzaro (presieduto dall'Avvocato Franco Locco del Foro di Cosenza) ha inflitto la sanzione della radiazione all'avvocato Francesco Saraco, del Foro di Catanzaro.

Il legale è attualmente sospeso dall'esercizio della professione ed è sottoposto a procedimento penale davanti il Tribunale di Salerno, dove è imputato del reato di corruzione in atti giudiziari per avere, secondo l'accusa,  corrotto il giudice Marco Petrini, presidente della sezione penale della Corte di appello di Catanzaro, è attualmente sottoposto al divieto di dimora in Calabria.

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Il Consiglio di disciplina degli avvocati ha ritenuto che, con la condotta, il legame ha gravemente leso il prestigio e l'immagine della classe forense. Da qui l'applicazione del massimo della sanzione.

Da quanto si legge nei capi di imputazione a suo carico e confluiti nell'operazione "Genesi", Saraco avrebbe cercato di corrompere il magistrato della Corte d'Appello di Catanzaro per cambiare le sorti giudiziarie del padre, Antonio Saraco, indagato e processato per criminalità organizzata. All'udienza dell'11 settembre scorso il legale di Badolato ammette le colpe e afferma di aver agito per "proteggerlo (il padre, ndr) ed evitare che la detenzione potesse portarlo alla morte".

Nei giorni scorsi, a Salerno, il pubblico ministero Luca Masini ha chiesto la condanna per Saraco a 2 anni e 9 mesi e 10 giorni. Il suo difensore, Nico D'Ascola, replicherà nelle prossime udienze. 

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