Genesi. Rinviata la requisitoria della Procura di Salerno sul giudice Marco Petrini: a ottobre incidente probatorio

La Procura di Salerno frena e aspetta l'incidente probatorio del 2 ottobre prima di procedere alla requisitoria del processo (in abbreviato) contro il giudice Marco Petrini, il medico Emilio Santoro e l'avvocato Francesco Saraco. Tutto rientra nell'operazione" Genesi", il blitz che a gennaio scorso ha messo in luce un presunto giro di corruzione tra favori e mazzette per l’aggiustamento di sentenze e ordinanze a Catanzaro. 

Il 2 ottobre il Gip cristallizzerà le vicende relative ad un'altra inchiesta di presunta corruzione aggravata dall'aver agevolato la cosca di 'ndrangheta "Lanzino-Patitucci" di Cosenza.  Tra gli indagati ci sono Francesco Patitucci, elemento di spicco della cosca, e i suoi avvocati, Marcello Manna (difeso da Armando Veneto e Paolo Carbone)  e Luigi Gullo e proprio Marco Petrini. Al centro delle carte degli inquirenti un caso di presunta corruzione giudiziaria per favorire Patitucci. (LEGGI QUI). La mattina invece si terrà quello di Marco Petrini e Francesco Saraco.

A questo, Manna ha replicato: "L’avviso di garanzia notificato insieme alla richiesta di incidente probatorio per esaminare il dott. Petrini dimostra soltanto la necessità, da parte della procura, di fare chiarezza sulle tante, diverse ed inconciliabili dichiarazioni rese e sul contrasto degli elementi di accusa. Un tentativo disperato per provare a mantenere in vita una ipotesi accusatoria inesistente. Ad oggi sono numerosi i provvedimenti che sono stati emessi da varie autorità e che hanno qualificato come intrinsecamente inattendibili le dichiarazioni di Petrini". 

Solo il 12 ottobre l'ufficio di Procura andrà avanti con la requisitoria. Il 29 ottobre, invece, toccherà agli avvocati della difesa replicare e sostenere le ragioni dei proprio clienti. All'udienza di oggi, inoltre, l'avvocato Francesco Calderaro (difensore di Petrini insieme ad Agostino De Caro) ha chiesto al giudice di acquisire le trascrizioni dell'esame del magistrato ora ai domiciliari in un santuario di Decollatura rese nel processo in ordinario contro i l’imprenditore di Cariati Vincenzo Arcuri, l’imprenditore crotonese Luigi Falzetta e l’ex consigliere regionale Giuseppe Tursi Prato, di Cosenza, difeso dall'avvocato Franz Caruso (LEGGI QUI L'ESAME DI PETRINI). 
D'accordo anche la Procura che ha avanzato la stessa richiesta (ed.cor.)

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