Geriatria non si sposta dal Pugliese. Ma Zuccatelli tiene nel mirino l'edificio C del Policlinico

di GABRIELE RUBINO

Dopo giorni di tensioni si è riunito oggi il collegio di direzione del Pugliese. I vari capi dipartimento si sono confrontati con il commissario straordinario Giuseppe Zuccatelli. Da quanto appreso, è stata congelata l'ipotesi di trasferire il reparto di Geriatria al Policlinico, come era stato ipotizzato nei giorni scorsi. "Nessuno spostamento specifico", dice chi ha partecipato alla riunione. Rimane però il problema di come decongestionare il principale ospedale cittadino.

L'idea che da mesi, già nel corso della prima ondata, è nella testa del manager emiliano-romagnolo è quella di utilizzare l'edificio C a Germaneto. E questa strada sembra sarà battuta anche nei prossimi giorni con la proposta di soluzioni alternative, studiando nel dettaglio le planimetrie del padiglione per capire come 'costruire' i percorsi Covid e quelli no-Covid. Tutto questo nonostante la ferma opposizione del rettore dell'Umg Giovambattista De Sarro. Zuccatelli ha minacciato di fare una conferenza stampa contro il 'Magnifico' perché in questo momento di emergenza non vengono utilizzati locali che potrebbero ospitare all'incirca 75 posti letto. 

La situazione attuale si presenta così. Il Pugliese ha 31 posti letto in Malattie Infettive e, entro fine mese, attiverà 6 posti di Terapia Intensiva appena finiti i lavori sulle montalettighe. Il Policlinico, invece, ha attivato per adesso 8 posti per i degenti contagiati in Malattie Infettive al nono piano dell'edificio A. Con tutte le sistemazioni del caso i posti letto potranno arrivare al massimo a 10 (più difficile raggiungere quota 12 come originariamente previsto), più altri 10 in un secondo tempo sempre allo stesso piano. Restano sempre i 6 posti letto di Terapia Intensiva mai smantellati, nemmeno durante l'estate. 

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