Gestiva ristoranti e squadra di calcio per occultare proventi criminosi, arrestato l’imprenditore reggino Cartisano

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Foto di archivio di un'automobile dei carabinieri

Sequestrata anche un’impresa edile

  05 dicembre 2019 09:59

Nella giornata odierna, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria  Direzione Distrettuale Antimafia, dirette dal Procuratore dott. Giovanni Bombardieri, i Carabinieri del Comando Provinciale hanno dato esecuzione aOrdinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria a carico di CARTISANO Carmelo Giuseppe cl. 72, per estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso e trasferimento fraudolento di beni. 

 

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In esecuzione del medesimo provvedimento si è inoltre operato il sequestro preventivo a carico delle seguenti tre imprese individuali, ritenute nella piena disponibilità dell’indagato:

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ritenute nella piena disponibilità di Carmelo Giuseppe Cartisano

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• Associazione Sportiva Dilettantistica Marilyn Club, che di fatto svolgeva l’attività di ristorante a Villa San Giovanni, alla frazione Santa Trada;   
• Impresa individuale “Naos di Petre Olimpia Mihaela che gestiva il ristorante-Pizzeria Naos sito a Reggio Calabria alla frazione Gallico;
• Impresa individuale Zlatan Costel che gestiva attività di impresa edile nel comune di Reggio Calabria, alla frazione Gallico;

L’attività di indagine, coordinata dal Sostituto procuratore distrettuale dott. Stefano Musolino, è scaturita da un approfondimento investigativo sugli interessi economici ed imprenditoriali dell’arrestato, già coinvolto nel procedimento Reghion(parzialmente confluito in Gotha), in quanto ritenuto uno degli imprenditori gallicesi più strettamente legato a Paolo Romeo 

 

Le indagini hanno evidenziato come l’indagato abbia mantenuto di fatto il controllo di attività commerciali già a lui sequestrate nelle pregresse vicende penali, attraverso una coindagata (O.M.P.), dipendente storica e fidata.

Tali elementi di fatto inducevano il Nucleo Investigativo dei Carabinieri ad approfondire i reali rapporti tra i due: le indagini hanno permesso di disvelare le profonde ingerenze di Carmelo Giuseppe Cartisano nella gestione dellattività commerciali sequestrateconcretizzatesi in una vera e propria gestione occultae nella commissione di reiterate condotte delittuose, di appropriazione indebita, di forniture e prestazioni mai contabilizzate, estorsioni ai danni dei dipendenti, tutte verificatisi nel periodo di gestione dell’esercizio in argomento da parte dell’amministrazione giudiziaria.

 

In sintesi, è stato accertata l’esautorazione da parte di questa “regia occulta” dell’amministrazione giudiziaria.

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