Gioco clandestino a Crotone. I carabinieri sequestrano beni per 14 milioni di euro ad una società

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Foto di archivio di un'automobile dei carabinieri

Dal 2017 la società è in amministrazione giudiziaria nell’ambito dell’operazione “Jonny”

  16 ottobre 2020 09:07

I finanzieri del Comando Provinciale di Crotone, al termine di una complessa attività di polizia economico-finanziaria, hanno scoperto una maxi evasione fiscale di circa 22 milioni e 700 mila euro, da parte della società Kroton Games di Di Gennaro Giuseppe & C. sas, operante nel settore delle scommesse e del noleggio di apparecchi da divertimento ed intrattenimento (slot machines).

Dal 2017 la società è in amministrazione giudiziaria. Nell’ambito dell’operazione “Jonny”, infatti, le fiamme gialle crotonesi avevano scoperto che  la  locale di ‘ndrangheta di Isola di Capo Rizzuto, capeggiata dalla cosca Arena, tramite la Centurion Bet Ltd, società bookmaker maltese che forniva le piattaforme di gioco on-line alla Kroton Games, aveva acquisito una “posizione dominante” nel settore del gaming nella città di Crotone e nel suo hinterland, alterando gli equilibri concorrenziali, precludendo l’accesso ad altri operatori commerciali e generando enormi profitti per il crimine organizzato.

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I finanzieri del Gruppo di Crotone analizzando la contabilità in nero rinvenuta tra la documentazione sequestrata e svolgendo ulteriori indagini finanziarie hanno ricostruito il volume d’affare della KrotonGames dal 2014 al 2017 totalmente occultato al fisco.

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L’operazione si è conclusa con la denuncia alla Procura della Repubblica di Crotone, di quattro soci della società di gaming (Di Gennaro Giuseppe cl. ’95, DAlfonso Emanuela cl. ’74, Romano Francesco cl. ’82, Scerra Teresa cl. 55, tutti crotonesi) ai quali sono stati contestati i reati di omessa ed infedele dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta sul valore aggiunto.

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Su richiesta del Sostituto Procuratore Ines Bellesi che ha coordinato le indagini, il Giudice per le Indagini Preliminari, Dott. Michele Ciociola, ha disposto il sequestro di beni immobili, mobili e disponibilità finanziarie per 14 milioni di euro, che le fiamme gialle crotonesi stanno eseguendo in queste ore. 

Le attività descritte confermano la peculiarità del lavoro svolto dalla Guardia di Finanza, quale corpo di polizia economico–finanziaria, che garantisce la vigilanza sulle entrate per le casse erariali, a tutela degli imprenditori e dei cittadini onesti, rispettosi delle regole.

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