di GIANPIERO TAVERNITI
"#StopViolenzasulleDonne
La vera festa , la vera ricorrenza sarà quando la cultura del saper vivere e del rispetto , domineranno il mondo , le nostre comunità, quando la pura ignoranza che genera violenza , nel vero senso del significato, non solo contro le povere donne sempre più martoriate che ormai da diversi anni o da sempre, sono state bersagli di atti disdicevoli, indescrivibili o addirittura vittime di follie omicide di mariti ignoranti, che usano la loro donna come un oggetto o come un pacco postale.
La cultura, il rispetto dovranno essere il vero investimento delle istituzioni, degli addetti ai lavori, lavorando sulle nuove generazioni, diffondendo sempre maggior rispetto, verso le persone , verso tutto quello che ci circonda. Oggi nel ricordo di questa triste giornata, che ci denuncia chiaramente un grave problema socio culturale, sempre più diffuso bisogna ripertire non solo ricordando, ma spingendo ogni individuo, donna o uomo che sia, a denunciare il “cancro della dignità” che si annida in taluni individui incivili e senza coscienza che praticano questa nefandezza abberrante.
Una data che ricorda il primo incontro internazionale delle femministe sudamaricane il 25 novembre 1981 e che l’ONU il 25 novembre 1999 istituzionalizzò nel ricordo del sacrificio delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, che furono barbaramente uccise dagli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo nella Repubblica Dominicana. Cosa molto triste e simbolicamente disdicevole, è apprendere stamane leggendo delle news, di un freschissimo caso di femminicidio, è quello accaduto a Pietragrande nei confronti di una donna, trovata senza vita sulla scogliera catanzarese. Triste, in questa giornata assistere alla continua onda di violenza, come triste è vedere la politica che a volte rimane inerme, nel non fare la giusta prevenzione, non trattando e rivedendo giuridicamente qualche legge che di sicuro è l’anticamera della violenza, quella che porta alla violenza psicologica e al plagio che non sono mai state trattate seriamente e in maniera approfondita. In questa giornata, visto quanto accaduto , ricordiamo e portiamo solidarietà in maniera più forte e decisa a tutte le donne che hanno subito violenza di ogni tipo e dedichiamo una preghiera, posando simbolicamente una profumata rosa rossa verso tutte quelle donne che non ci sono più e che le è stato reciso il loro fiore più bello nel finale chiamato Vita".
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