Giornata contro la violenza sulle donne. Jesa Aroma: "Quanti 25 novembre ancora?"

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images Giornata contro la violenza sulle donne. Jesa Aroma: "Quanti 25 novembre ancora?"
Jesa Aroma
  25 novembre 2020 11:42

di JESA AROMA

25 novembre 2020, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Ma quanti 25 novembre dovremmo contare ancora affinchè la tragedia che si abbatte su tutti noi abbia finalmente una fine.

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 Dall' inizio di questo anno nefasto circa 93 donne sono state vittime di quell' amore che tutto è tranne che amore. E oggi la  notizia che sconvolge anche la nostra comunità . Loredana, donna solare e piena di vita di Girifalco, nel catanzarese, è stata ritrovata sugli scogli di Pietragrande, uccisa da diverse ferite procuratele dalla persona che frequentava, un uomo di 36 anni di Davoli. 

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I due sono arrivati insieme sulla scogliera, così li riprendeva la telecamera che, allo stesso modo riprendeva lui mentre andava via da solo. L'ha pugnalata diverse volte per poi spingerla sugli scogli. Pensava forse di uccidere una persona e farla franca? Provo a immaginare cosa sia successo, e provo solo una grande angoscia.

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"Voglio incontrarti, per l' ultima volta, ti prego, ho bisogno solo di abbracciarti" "E' finita, non ha senso rivedersi" " Ti prego, ho solo bisogno di rivederti, per l' ultima volta. Non puoi negarmelo. Dopo non mi vedrai più, credimi". E lei gli ha creduto. Si è fidata. Dopotutto l' amava, glielo aveva detto mille volte. Sapeva che non sarebbe dovuta andarci, sapeva che sarebbe stato tutto inutile, sapeva che avrebbe tentato, ancora una volta, di convincerla a restare.

Ma lei non poteva più continuare, non voleva più essere legata a lui. Rivoleva la sua libertà. Avrebbe provato a convincerlo di  tornare  casa, di tornare da sua moglie, si, questa volta sarebbe stata dura, gli avrebbe fatto capire che era davvero finita. Ma lui non poteva sopportare di essere lasciato. non poteva subire l' affronto. " Ti prego, sai quanto ti amo" " Ma io non ti amo più" E lui era già preparato, glielo aveva detto tante volte che non lo amava più. E così, senza alcun ripensamento, ha tirato fuori la sua arma, una lunga lama affilata. e le ha inferto il primo colpo "che fai" lo guarda lei con gli occhi sbarrati. E poi la seconda, la terza affinchè lei non si è accasciata al suolo.

Una spinta e giù, su quegli scogli che, in un tempo migliore, li avevamo visti amanti. E' sempre così, cambiano i luoghi, cambiano le stagioni, ma finisce sempre allo stesso modo. Lei che continua a fidarsi nonostante i tanti segnali e lui, vigliacco, infimo, spregevole, misero, incapace di controllare i sui più bassi istinti. Lui bestia ferita nell' orgoglio, utilizza l' unica arma sua disposizione, la rabbia violenta.

E Loredana, così come tutte le donne, ragazze, bambine, ha continuato a guardarlo negli occhi mentre lui, con agghiacciante ferocia la feriva a morte dicendole di amarla. Vorrei essere nella sua testa, nella testa dell' assassino, di ogni assassino che uccide dicendo di amare, per capire.

Perchè se un essere uccide un altro essere, uomo o donna che sia, dicendo di amarlo, ha un cancro dentro che gli scava solchi profondi, talmente profondi da impedirgli qualunque risalita nel mondo dei giusti. Oggi 25 novembre 2020, giornata internazionale contro la violenza sulle donne ... un altro delitto è stato commesso.

E tanti ce ne saranno ancora affinchè non si troverà la cura contro il male peggiore, la voglia di prevaricazione.

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