Giovedì a Corigliano Rossano le letture animate dal libro "Io sono magica"

"È un atto d’amore quello che accomuna la penna della giovanissima Valentina di 11 anni appena e Giovanni, classe 1989, regista e scrittore con all’attivo già una bibliografia e progetti artistici di tutto rispetto, meritevoli di premi e riconoscimenti prestigiosi: donarsi, attraverso la scrittura, agli altri e portare con sé il legame con la propria terra. Esempi e talenti come questi vanno sostenuti ed incentivati".

È quanto dichiara l’assessore alla città della cultura e della solidarietà Donatella Novellis che ieri ha partecipato, in una gremita Sala degli Specchi del Castello Ducale alla data zero della presentazione del nuovo libro di Giovanni B.Algieri che l’artista coriglianese porterà nei prossimi mesi nelle librerie e negli auditorium di tutta Italia.

La prima Luna storta è il titolo dell’opera che ha offerto l’occasione per riflettere sulla condizione sociale dei giovani di oggi; sulla fuga dei cervelli; sulla formazione e sul valore del ritorno nella propria terra per contribuire con competenza e professionalità acquisite alla sua crescita.

Superare lo stereotipo della biblioteca come mero deposito ed archivio di testi e volumi. Continuare a farne un centro vivo, dove incontrarsi e crescere insieme, anche giocando. È, questo, l’obiettivo principale delle letture animate, nei giorni scorsi con il ragnetto Leo ed il prossimo giovedì 2 gennaio, con l’iniziativa che vedrà protagonisti i bambini con la piccola Valentina Pignatari. All’evento che sarà ospitato alle ore 16 nella Biblioteca Comunale, al primo piano di Palazzo San Bernardino, oltre alla giovanissima Autrice, insieme all’Assessore Novellis, sarà presente anche la redattrice Erminia Madeo, co-organizzatrice dell’evento.

Il nuovo laboratorio di lettura creativa ruoterà intorno alle pagine di Io sono magica, il libro di opere fantastiche di Valentina, ricco di spunti di riflessione e di insegnamenti da rivolgere agli adulti, le cui illustrazioni sono state realizzate da due studenti del Liceo Artistico, afferente al polo liceale San Nilo, Carmine Longobucco e Giuseppe Pace.

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