Girifalco. Stranieri (M5S “Istmo a cinque stelle”): "Stranamente, tutto tace"

“A Girifalco, stranamente, tutto tace! Dunque, verrebbe da dire: tutto va bene madama la marchesa! In realtà, qualcosa non torna...”. Così l’ex consigliere comunale di Girifalco Luigi Antonio Stranieri s’esprime riguardo alla situazione politica locale. “Sulla vicenda preoccupante del 118, non si sa niente, - dichiara perentorio Stranieri - sull’aumento del numero dei contagi, ancora nulla! Si manda, ogni tanto, quando capita una sorta di scheda sul profilo facebook del comune, con numeri che salgono e scendono come se ci si trovasse su un ascensore, e basta! Ed allora, perché i concittadini si rivolgono insistentemente al nostro gruppo per sapere cosa succede dentro al Comune, all’interno dell’amministrazione comunale? Ma, quest’ultima, fa orecchie da mercante e, fa “apparire” che tutto vada bene, tutto funzioni, ma così, evidentemente, non è!"

"Ma la cosa ancora più strana - prosegue - è che manco la porzione che fa capo alla cosiddetta minoranza od opposizione che dir si voglia, ma che tanto minoranza ed ancor meno opposizione è, giacché sembra che abbia declinato al ruolo che le compete, si faccia sentire dentro o fuori dal Comune! C’è una sorta di “appiattimento” generale che da un lato preoccupa, dall’altro spaventa! Il perché di questo starsene “zitti, zitti” potrebbe far presumere che le scelte dell’amministrazione comunale siano del tutto “avallate”, o quantomeno tenute in considerazione da chi è stato incaricato del compito di dover “controllare”?"

"Chi dovrebbe poter rendere così edotti i concittadini di quanto stia accadendo nei luoghi di comando, - conclude il pentastellato - perché non si muove? Non dice qualcosa? Ed intanto le problematiche crescono, - conclude Stranieri - s’infittiscono a dismisura e le elezioni regionali si avvicinano velocemente, si approssimano... Insomma, politicamente ed amministrativamente parlando, non possiamo, né dobbiamo disturbare il manovratore?! E chi, gli sta dietro?! Ditelo con chiarezza, almeno questo!”.

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